Trekking Urbano: OSTalgie – Il Passato industriale della Bolognina Est

Il 1° novembre, in occasione della XI Giornata Nazionale del Trekking Urbano, l’associazione Save Industrial Heritage propone OSTalgie:  un itinerario lungo la pista ciclabile che copre l’antica tranvia Bologna-Malalbergo.

 

L’antica tranvia Bologna-Malalbergo, che per decenni ha alimentato le industrie della Bolognina Est, oggi è la spina dorsale di un lento ma inesorabile rinnovamento urbano. Un pomeriggio tra il Dopolavoro Ferroviario e la Manifattura Tabacchi, alla scoperta della Bologna dell’industria e del lavoro.

Riscoprendo la Bolognina Est

La Bolognina è stata per tutto il XX secolo il cuore industriale di Bologna, andando a sostituire l’area del vecchio porto all’interno delle mura. Nacque sulla carta nel 1889, quando il piano regolatore definì lo sviluppo di un’intera nuova area urbana oltre la stazione ferroviaria, soprannominata “incipiente Manchester”, a stabilire fin da subito qual era il destino di quel nuovo quartiere e delle migliaia di persone che lo avrebbero abitato. In realtà le cose non andarono subito come previsto, poiché la Bolognina divenne un quartiere dormitorio per ferrovieri e famiglie povere, ospitando il primo nucleo di case popolari edificate a Bologna.
Mentre nell’area a nord della ferrovia si andava formando il bastione operaio di una città che diventava sempre più rossa non solo per il colore dei suoi tetti, a est della Bolognina, lungo la ferrovia che collegava lo zuccherificio ai campi di barbabietole della pianura, si addensavano grandi stabilimenti industriali. All’imponente opificio militare di Casaralta, nato nella seconda metà dell’Ottocento, si aggiunsero negli anni del Fascismo alcuni dei nomi che avrebbero fatto la fortuna economica di Bologna negli anni del miracolo economico. Alla Minganti (macchine utensili) e la Casaralta (treni) si aggiunse negli anni ’50 la maestosa Manifattura Tabacchi progettata da Pier Luigi Nervi, uno dei capolavori dell’architettura industriale italiana.
Oltre a questi tre nomi di rilevanza nazionale e allo storico stabilimento militare vi erano numerose piccole e medie aziende, principalmente metalmeccaniche, che segnarono non solo la storia della Bolognina, ma di un’intera città che visse una nuova rinascita industriale dopo il glorioso periodo della seta nel Medioevo e nel Rinascimento. Tra gli anni ’90 e 2000, una storia fatta non solo di manifattura di livello internazionale, ma anche di lotte operaie, conflitti sociali, Resistenza e morti per amianto viene progressivamente smantellata, lasciando sul terreno fabbriche e infrastrutture abbandonate.

Dati dell’itinerario:
Punto di ritrovo: Locomotiva del Dopolavoro Ferroviario, via S. Serlio 25, Bologna
Data e ora della partenza: 1 novembre, ore 15:00
Durata e lunghezza: 1 ora e mezza, 3 km

Per info:
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