La Raffineria CEPSA a Tenerife

Un progetto per riqualificare il paesaggio urbano: García Alvarez riveste con la sua arte la Raffinería CEPSA di Santa Cruz de Tenerife.


En 1996 junto a los arquitectos Vicente Saavedra y Javier Diaz-Llanos ponemos en marcha el proyecto de integración en el paisaje urbano de la Refinería de CEPSA en Santa Cruz de Tenerife. La idea era minimizar el impacto visual producido por los tanques, depósitos, chimeneas y torres de refrigeración. Su proximidad al mar me hace utilizar colores azules y turquesas para que desde los distintos puntos de vista se fundieran con el cielo y el mar consiguiendo de esta forma mimetizar los elementos para suavizar la dureza que se producía en el paisaje. En la actualidad continuo realizando el mantenimiento y transformando periódicamente la imagen de la Refinería.

José Antonio García Alvarez

“Nel 1996 insieme con gli architetti Vicente Saavedra e Javier Diaz-Llanos abbiamo avviato il progetto di integrazione nel paesaggio urbano della Raffineria CEPSA a Santa Cruz de Tenerife. L’idea era quella di ridurre al minimo l’impatto visivo prodotto dai serbatoi, depositi, ciminiere e torri di raffreddamento. La sua vicinanza al mare mi ha spinto ad utilizzare i colori azzurro e turchese in modo che da diversi punti di vista si fondessero con il cielo e il mare mimetizzando le forme degli elementi per ammorbidire la durezza che si è verificata nel paesaggio. Attualmente continuo ad effettuare la manutenzione periodica ed a trasformare l’immagine della Raffineria.”

Album del Patrimonio Industriale

 

La Raffineria CEPSA a Santa Cruz de Tenerife

La Refinería de Tenerife è lo stabilimento industriale più grande ed importante delle isole Canarie e Santa Cruz de Tenerife è l’unico capoluogo di provincia con più di 100.000 persone che è anche sede di una raffineria. La raffineria occupa una superficie di 0,5 milioni di m2 e impiega direttamente più di 400 persone, la sua posizione strategica permette di fornire prodotti petroliferi a diversi mercati (canarino, peninsulare, africano e americano).

Credits: Per le immagini e l’introduzione al progetto si ringrazia il suo autore e curatore artistico José Antonio García Alvarez