ERIH Newsletter maggio 2020: il meeting annuale “Come ripartire dopo il lockdown”

È disponibile online la newsletter di maggio di Erih Italia con un focus dettagliato sul meeting annuale tenutosi il 14 maggio sul tema “Patrimonio industriale e Covid-19, quale ripartenza dopo il lockdown”.

Museo della Arte della Lana - Lanificio di Stia - esterno

Museo della Arte della Lana di Stia – Erih Italian Anchor point

In tutti i paesi investiti dall’emergenza epidemica, il sistema museale, nella sua costellazione di grandi e piccoli musei, è andato in estrema sofferenza per lo stop delle attività e si prevede che sarà chiamato a fronteggiare difficoltà non comuni per avviarsi ad una sia pur lenta ripresa.

È esattamente a questo scopo che il consueto appuntamento annuale di ERIH Italia è stato quest’anno dedicato agli effetti della catastrofe epidemica sulle attività dei soci italiani di ERIH. Essi rappresentano il meglio del patrimonio industriale nel nostro paese. I valori (scientifici, tecnici, storici, testimoniali, ecc.) di cui sono espressione costituiscono un capitolo primario della storia, della cultura e dell’identità italiane. È fondamentale che questo patrimonio non perda visibilità e che quanto prima possa riaprirsi al suo pubblico. Non potendo svolgersi per ovvie ragioni nelle forme usuali, quest’anno l’incontro è stato organizzato in modalità on line, dando modo ai partecipanti di riunirsi intorno a un tavolo virtuale che si è tenuto giovedì 14 maggio scorso attraverso la piattaforma Zoom messa gentilmente a disposizione dal Museo dell’Industria e del Lavoro di Brescia (MusiI).

Il tema dell’incontro si è articolato in due sessioni: la prima per una valutazione degli effetti dell’epidemia di Covid 19 sulle attività dei siti italiani di ERIH, la seconda sulle strategie di riapertura dopo il lockdown. In termini di partecipazione l’evento ha riscosso un lusinghiero successo. Dopo brevi introduzioni di Adam Hajduga (ERIH Vice President), Stefano Dominioni (EPA Executive Secretary), Edoardo Currà (AIPAI Presidente) e Agata Patané (ReMi – ISPRA) sono stati presentati da Massimo Preite (ERIH Italy) i risultati di una prima survey sui siti italiani di ERIH. Per la prima volta sono stati collezionati dati aggiornati sul numero dei visitatori, sul turismo scolastico, sull’occupazione e sulla partecipazione a progetti europei o in partenariato con università italiane straniere relativamente ai siti italiani di ERIH (che numericamente rappresentano un campione altamente significativo).

Alla successiva discussione hanno partecipato tutti i rappresentanti di ERIH Italia, portando ognuno la sua specifica testimonianza sugli effetti del blocco e sui provvedimenti intrapresi per la riapertura.

Scarica qui la versione integrale bilingue italiano/inglese della NEWSLETTER ERIH MAGGIO 2020




4° Meeting annuale ERIH Italia: Patrimonio industriale e Covid-19, quale ripartenza dopo il lockdown

Il 14 maggio 2020 si svolgerà – in modalità online – il 4° Meeting annuale di ERIH Italia. Tema dell’incontro sarà: Patrimonio industriale e Covid-19, quale ripartenza dopo il lockdown.

Musil di Brescia

La nuova sede centrale (in costruzione) del Musil di Brescia, una delle provincie più colpite dal coronavirus.

Veniamo da settimane difficili che hanno paralizzato la vita civile in Europa e nel mondo. L’imposizione di politiche di lockdown ha determinato l’arresto generalizzato dell’economia, dei trasporti, della cultura e del turismo.

In tutti i paesi investiti dall’emergenza epidemica, il sistema museale, nella sua costellazione di grandi e piccoli musei, è andato in estrema sofferenza per lo stop delle attività e si prevede che sarà chiamato a fronteggiare difficoltà non comuni per avviarsi ad una sia pur lenta ripresa.

E’ in questo quadro che la European Route of Industrial Heritage (ERIH) ha trasmesso ai propri associati una edizione speciale della sua ERIH Newsletter (April 2020) dedicata agli effetti del coronavirus.

L’obiettivo di questa edizione speciale della ERIH Newsletter è quello di stimolare idee su come affrontare questo shutdown e di come fornire ai propri associati, attraverso il reciproco apprendimento dalle idee altrui, possibili strategie per mantenere e sviluppare un rapporto stabile col pubblico potenziale, a dispetto della momentanea chiusura dell’accesso ai siti.

E’ esattamente a questo scopo che l’appuntamento annuale di ERIH Italia sarà dedicato quest’anno agli effetti della catastrofe epidemica sulle attività dei soci italiani di ERIH. Essi rappresentano il meglio del patrimonio industriale nel nostro paese. I valori (scientifici, tecnici, storici, testimoniali, ecc.) di cui sono espressione costituiscono un capitolo primario della storia, della cultura e dell’identità italiane. E’ fondamentale che questo patrimonio non perda visibilità e che quanto prima possa riaprirsi al suo pubblico.

Non potendo per ovvie ragioni darsi un appuntamento nelle forme usuali, quest’anno l’incontro si svolgerà in modalità “on line” e darà modo ai partecipanti di riunirsi intorno a un tavolo virtuale che si terrà giovedì 14 maggio, alle ore 10.00 e che sarà organizzato attraverso la piattaforma ZOOM messa gentilmente a disposizione dal Museo dell’Industria e del Lavoro di Brescia (MusIL). Saranno per tempo comunicate le modalità per collegarsi in streaming e per seguire la discussione.

A conclusione di questo meeting virtuale è prevista la stesura di un documento di ERIH Italia che elenchi le proposte formulate e su cui eventualmente richiedere sostegno presso organismi nazionali e internazionali. Un documento, quindi, che possa far valere anche le ragioni del patrimonio industriale nel quadro complessivo delle risorse che dovranno affluire a difesa e valorizzazione del patrimonio culturale nazionale.

Massimo Preite
ERIH Italia

IV Meeting annuale ERIH Italia – maggio 2020: lista dei partecipanti

ERIH Italian Anchor point

• POLI DISTILLERIE (Schiavon, VI)
• FONDAZIONE MUSIL (Brescia)
• MUSEO DELLA CENTRALE (Malnisio di Montereale Valcellina (PN)
• MUSEO DELL’ARTE DELLA LANA (Stia, AR)
• CENTRO ITALIANO DELLA CULTURA DEL CARBONE (Carbonia)
• FABBRICA CAMPOLMI – BIBLIOTECA LAZZERINI (Prato)
• MUSEO DEL PATRIMONIO INDUSTRIALE (Bologna)
• MINIERA DI MONTEVECCHIO (Sulcis, Sardegna)

ERIH Italian Member

• FONDAZIONE DALMINE (Dalmine)
• FABBRICA DELLA RUOTA (DocBi Centro Studi Biellesi, Pray, BI)
• InGE (GE)
• PARCO MUSEO MINERARIO DI ABBADIA SAN SALVATORE (SI)
• PARCO MINERARIO DELLE COLLINE METALLIFERE (GR)
• PARCO GEOMINERARIO DELLA SARDEGNA
• AMIDERIA CHIOZZA (Ruda, UD)
• ARCHIVIO OFFICINE REGGIANE (RE)
• ASSOCIAZIONE CRESPI D’ADDA
• MUSEO DELLA LIQUIRIZIA “GIORGIO AMARELLI” (Rossano, CS)
• ECOMUSEO DEL FREIDANO (Settimo Torinese, TO)



Archeologiaindustriale.net dà il benvenuto a ERIH Italia sulla sua piattaforma

Da oggi, su Archeologiaindustriale.net è presente la sezione ERIH Italia  nella quale sarà possibile leggere gli aggiornamenti delle attività condotte da tutti i siti italiani aderenti al più grande network transnazionale di valorizzazione e di promozione turistica del patrimonio industriale europeo.

Cos’è ERIH

ERIH è l’acronimo di European Route of Industrial Heritage che sta per Itinerario Europeo del Patrimonio Industriale, una rete dei più importanti siti di archeologia industriale in Europa esso comprende una ricca varietà di siti: miniere di carbone e acciaierie, impianti industriali e infrastrutture di trasporto, fabbriche e centrali elettriche. Non pochi di questi siti sono anche iscritti alla Lista UNESCO del Patrimonio mondiale dell’Umanità (Bois du Cazier, Fagus Factory, Zollverein Mine, Voelklingen Iron Works, Wieliczka Salt-Works, Crespi d’Adda, ecc.)

Quella di ERIH è una storia di successo. Nel 2019 si è celebrato a Berlino, in occasione della Conferenza generale, il ventennale dell’esistenza dell’Associazione. ERIH infatti nasce nel 1999 con l’obiettivo di estendere al livello transnazionale l’esperienza della Industrial Route della Ruhr in Germania. Inizialmente limitato ad alcuni paesi nordici, il network si estende oggi su 24 paesi europei e raccoglie l’adesione di 250 siti fra membri ordinari e Anchor point.

La celebrazione del ventennale si è giovata inoltre di un riconoscimento di grande prestigio internazionale: la certificazione nel maggio 2019 della European Route of Industrial Heritage come Itinerario Culturale del Consiglio di Europa.

La struttura di ERIH

Gli Anchor Point ERIH rappresentano i punti nodali dei percorsi industriali, essi coprono la gamma completa della storia industriale europea. Gli Anchor Point ERIH illustrano ai turisti ciò che possono visitare nella zona. I visitatori di tutte le età possono rivivere il patrimonio industriale attraverso affascinanti visite guidate, emozionanti presentazioni multimediali e eventi straordinari. Infine, tutti gli Anchor Point ERIH sono punti di partenza contemporaneamente per vari itinerari anche a dimensione regionale.

Siti ordinari e Anchor point sono raggruppati in base a 13 Theme route (strade tematiche), rappresentative delle connessioni e delle interdipendenze che collegano i luoghi principali di una comune storia industriale europea e finalizzate a incoraggiare scambi di conoscenze fra esperti e gruppi di interesse di diversi paesi.

Un ulteriore livello nell’articolazione strutturale di ERIH è quello degli itinerari regionali (Regional Routes), che uniscono in un comune percorso più siti appartenenti a uno stesso distretto industriale. Gli itinerari regionali sono istituiti per raccontare la storia industriale di un territorio e incoraggiare i turisti a visitare i siti del patrimonio industriale della propria regione, stimolando così il turismo locale. Fino a oggi si contano ben 19 Regional Routes in 9 paesi.

ERIH in Italia

Dal 2012 la rete ERIH in Italia si è significativamente allargata, fino a raggiungere al momento attuale 18 siti iscritti in totale, di cui 8 sono Anchor Points: la Fabbrica Campolmi di Prato (Museo del Tessuto e Biblioteca Lazzerini) nel 2012, il Centro Italiano della Cultura del Carbone (CICC) nel 2012, le Distillerie Poli di Schiavon nel 2015, il Museo dell’Energia Idroelettrica di Cedegolo (Musil) e il Museo della Centrale di Malnisio nel 2015, il Museo dell’Arte della Lana a Stia (Fondazione Lombard) nel 2015, il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna nel 2016 e la Miniera di Montevecchio nel 2019.

Gli 8 Anchor Point ERIH Italia

A questo link è possibile visionare tutti i siti del patrimonio industriale in Italia già entrati nel network di ERIH

Negli ultimi anni si sono svolti importanti meeting dei membri di ERIH Italia che si sono tenuti rispettivamente:

  • il primo a Prato (presso la Fabbrica Campolmi) il 22 settembre 2016 e che ha rappresentato l’occasione per un primo incontro dei membri della rete in Italia;
  • il secondo nel 2017 a Brescia (presso il Musil) per la proposizione delle iniziative da intraprendere in coincidenza con l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018;
  • il terzo presso la Fondazione Dalmine a Dalmine (2019) su un tema di estrema rilevanza: l’uso degli archivi di impresa per attrarre il turismo industriale.

ERIH Italy su Archeologiaindustriale.net

In questa finestra di Archeologiaindustriale.net riservata a ERIH Italy sarà possibile:

  • scaricare documentazione sulle attività svolte da ERIH Italia: sono già disponibili il numero 0 e il numero 1 della ERIH Italy Newsletter; nel numero 0 sono stati raccolti gli interventi dell’importante workshop su “Archivi di impresa e turismo industriale” che si svolto presso la Fondazione Dalmine in occasione del 3° Meeting di ERIH Italy nel maggio 2019; nel numero 1 è disponibile un resoconto dell’Assemblea generale e della Conferenza annuale di ERIH a Berlino;
  • ottenere puntuale e regolare informazione sui progetti e sulle altre iniziative di ERIH International a cui i membri italiani potranno aderire;
  • mettere a disposizione degli iscritti di ERIH Italy uno strumento per comunicare iniziative ed eventi promossi dagli associati; nella pagina di ERIH Itay sarà quindi riportato il calendario aggiornato di tutti gli eventi programmati nei siti ERIH italiani (previa comunicazione via e-mail ai responsabili di ERIH ITALY Massimo Preite e Simona Politini responsanbile di Archeologiaindustriale.net).

Scopri le attività di ERIH Italia, scarica da qui:

la Newsletter ERIH Italia n° 0 – settembre 2019

la Newsletter ERIH Italia n° 1 – novembre 2019

 

Logo-Erih-European-Route-of-industrial-Heritage




ERIH Italia II Incontro a Brescia: Verso il 2018 – Anno Europeo del Patrimonio Culturale

ERIH Italia organizza il II Incontro dal titolo  Verso il 2018 – Anno Europeo del Patrimonio Culturale che si terrà i giorni 16 – 17 giugno 2017 nella città di Brescia e nella località di Cedegolo.

Cos’è ERIH

ERIH è l’acronimo di European Route of Industrial Heritage che sta per Itinerario Europeo del Patrimonio Industriale, una rete dei più importanti siti di archeologia industriale in Europa: dagli impianti di produzione dismessi ai parchi industriali ai musei di tecnologia interattiva.

ERIH nasce nel 1999 con l’obiettivo di estendere al livello transnazionale l’esperienza della Industrial Route della Ruhr in Germania e raccoglie oggi le più significative esperienze europee volte alla valorizzazione del patrimonio industriale: la rete è costituita da oltre 1000 siti industriale di interesse turistico (stabilimenti produttivi, complessi siderurgici, miniere, infrastrutture, ecc.), per un totale di 45 Paesi coinvolti.

Gli Anchor Point ERIH

Questa rete ha una fascia di eccellenza costituita dai circa 100 Anchor Point, cioè quei siti che vantano caratteristiche di vero e proprio monumento industriale e che, al contempo, sono dotati di elevati standard di qualità museale. 

Gli Anchor Point ERIH rappresentano i punti nodali dei percorsi industriali, essi coprono la gamma completa della storia industriale europea. Gli Anchor Point ERIH illustrano ai turisti ciò che possono visitare nella zona. I visitatori di tutte le età possono rivivere il patrimonio industriale attraverso affascinanti visite guidate, emozionanti presentazioni multimediali e eventi straordinari. Infine, tutti gli Anchor Point ERIH sono punti di partenza contemporaneamente per vari itinerari anche a dimensione regionale.

Del tutto assente in questa categoria fino a pochi anni fa, l’Italia annovera oggi 7 Anchor Point: la Fabbrica Campolmi di Prato, il Centro Italiano della Cultura del Carbone di Carbonia, le Distillerie Poli di Schiavon, la Centrale di Malnisio, il Museo dell’Arte della Lana di Stia, il Museo dell’energia idroelettrica di Cedegolo (sede Musil di Valle Camonica) e il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna.

A questo link è possibile visionare tutti i siti del patrimonio industriale in Italia già entrati nel network di ERIH

 

ERIH Italia II Incontro

ERIH Italia ha tenuto il suo primo incontro a Prato nel giugno 2016. Il secondo incontro di ERIH Italia viene tenuto il 16 e il 17 giugno a Brescia su iniziativa del Musil. L’obiettivo è quello di proporre un programma di iniziative per il 2018, designato dalla Commissione europea come Anno Europeo del Patrimonio Culturale. Nell’ambito di queste celebrazioni il patrimonio industriale dovrà occupare un posto rilevante e ERIH, con il convinto sostegno del Musil, si impegna a promuovere un calendario di eventi centrati, appunto, sul patrimonio industriale.

La giornata del 16 si terrà dalle ore 15 presso l’Urban Center di Brescia e vedrà come chair Luisella Pavan-Woolfe, responsabile della sede di Venezia del Consiglio d’Europa. I lavori saranno aperti da una relazione del professor Massimo Preite, membro del board di ERIH, che illustrerà il ruolo leader di ERIH nella promozione del patrimonio industriale europeo e del turismo industriale, e lo sviluppo che la rete ERIH ha registrato in Italia negli ultimissimi anni. Due esperti del Ministero dei Beni Culturali illustreranno le direttive della Commissione europea e i programmi ministeriali per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale in Italia. Il prof. Massimo Negri (direttore dell’European Museum Academy) presenterà uno dei fiori all’occhiello della Brescia culturale e cioè il Luigi Micheletti Award, il prestigioso riconoscimento internazionale assegnato al migliore fra i nuovi (o rinnovati) musei di scienza, industria e storia contemporanea. Elena Pivato (Urban Center) presenterà il progetto di riqualificazione del Comparto Milano e il ruolo in esso svolto dalla sede centrale del Musil, i cui lavori sono ormai prossimi all’avvio dei lavori. Sarà poi la volta dei rappresentanti degli Anchor Point italiani, chiamati a presentare le proprie sedi e a proporre possibili contenuti per attività comuni da svolgersi nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale.

Dalle ore 11 del 17 giugno si svolgerà nella sede Musil di Cedegolo, riconosciuta quale Anchor Point ERIH nel 2015. L’incontro sarà dedicato a un confronto sulle strategie di valorizzazione del patrimonio industriale, riunendo significative esperienze locali (dalle ricerche di storia dell’architettura svolte dal prof. Giorgio Azzoni al modello del Sistema Museale della Valle Trompia, presentato da Barbara D’Attoma), attività di una realtà nazionale di grande valore come la Fondazione Adriano Olivetti (rappresentata da Alessandra Agnolon e Matilde Trevisani), e sperimentazioni di notevole significato quali il sito internet dedicato all’archeologia industriale digitale curato da Simona Politini (www.archeologiaindustriale.net) e il lavoro di documentazione visiva svolto dall’etnografa Carla Fausti.

Attraverso questo ricco programma, che ha ricevuto il patrocinio della Provincia di Brescia, del Comune di Brescia e del Distretto Museale della Valle Camonica, Musil e ERIH proseguono un percorso di collaborazione che promette di assegnare a Brescia un ruolo sempre più centrale nella mappa del patrimonio industriale italiano ed europeo. Il primo obiettivo è quello di fare in modo che il 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale, sia anche l’anno del patrimonio industriale europeo.

 

PROGRAMMA ERIH Italia II Incontro Verso il 2018 – Anno Europeo del Patrimonio Culturale

16 GIUGNO – BRESCIA

URBAN CENTER (MO.CA., PALAZZO MARTINENGO-COLLEONI, VIA MORETTO 78)

15:00 Saluti istituzionali
15:10 La rete ERIH in Italia: bilancio e prospettive (Massimo PREITE, ERIH Board member)

15:30 – 16:45 Programmi per il 2018, anno del patrimonio culturale europeo
Chair: Luisella PAVAN-WOOLFE – Consiglio d’Europa – sede di Venezia
– Vania VIRGILI, Adviser — Ministry for Culture and Tourism (MiBACT)
– Giuliana DE FRANCESCO, MiBACT-Segretariato Generale, Responsabile Relazioni Europee, Coordinatore nazionale dell’anno europeo del patrimonio
– Il Luigi Micheletti Award e il patrimonio industriale europeo, Massimo NEGRI (EMA Director)
– La sede centrale del musil e il progetto di rigenerazione del Comparto Milano, Elena PIVATO (Urban Center Brescia)

16:45 – 17:00 Coffee Break

17:00 – 18:45 La rete ERIH Italia e il 2018 come anno del patrimonio industriale
– Musil Anchor Point, René CAPOVIN
– Campolmi Factory Anchor Point, Simone MANGANI, Assessore
– Museo Arte Della Lana, Paolo BLASI, Presidente Fondazione Lombard
– Poli Distillerie, Jacopo POLI
– Museo Centrale Malnisio, Serena MIZZAN
– Museo Del Patrimonio Industriale Di Bologna, Alessio ZOEDDU

18:45 – 19:00 Conclusioni (Massimo PREITE, ERIH Board Member).

17 GIUGNO – CEDEGOLO

MUSEO DELL’ENERGIA IDROELETTRICA DI VALLE CAMONICA

11.00 – 13.00 Patrimonio industriale in contesto: territorio, percorsi tematici, digitale
– Le architetture della modernità in Valle Camonica, Giorgio AZZONI (Distretto Culturale di Valle Camonica)
– La Fondazione Adriano Olivetti e la valorizzazione del patrimonio olivettiano di Ivrea, Alessandra Agnolon e Matilde Trevisani (Fondazione Adriano Olivetti)
– L’esperienza del Sistema Museale della Valle Trompia, Barbara D’ATTOMA, direttore
– Patrimonio del lavoro e documentazione visiva, Carla FAUSTI, ricercatrice etnografica
– Archeologia industriale digitale, Simona POLITINI, Founder and Project Manager, www.archeologiandustriale.net
– La Rete Nazionale dei Parchi e Musei Minerari Italiani (REMI), Manuel RAMELLO (Vicepresidente AIPAI), Agata PATANÉ (ISPRA Ambiente)