ERIH Conference 2020 Call for Papers / Einreichung von Vortraegen

Museum of Industry Gent, Belgium

Museum of Industry, Gent (credit of Facebook official page /industriemuseumgent/)

ERIH lancia la Call for Papers per la Conferenza Annuale in programma per il mese di ottobre a Gand, nella speranza che l’incontro sia possibile. In alternativa la conferenza si terrà online.

Cari membri e amici di ERIH,

in allegato la Call for Papers per la Conferenza annuale ERIH 2020, in programma dal 7 al 9 ottobre 2020 a Gand, in Belgio.
Tutti coloro che sono interessati al patrimonio industriale europeo e alla sua protezione e promozione saranno consapevoli del forte impatto di Covid-19 sul vostro nostro lavoro e le nostre attività. Tuttavia, con ottimismo, non vediamo l’ora e speriamo ancora che la nostra Conferenza annuale a Gand possa procedere come previsto e in effetti fornire un’opportunità per festeggiare e riunirci di nuovo. Parallelamente stiamo pianificando una Conferenza ERIH 2020 online, nel caso in cui non sia possibile incontrarsi ad ottobre. La decisione è prevista per luglio.
Stiamo lanciando questo invito a presentare i vostri papers come una dichiarazione di intenti positiva in questo momento di incertezza.
Non vediamo l’ora di ricevere le vostre proposte entro il 22 giugno 2020.

I migliori saluti
Christiane Baum
Segretario Generale

Call for Papers ERIH 2020_including online conference

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Dear ERIH Members and Friends,
Please find enclosed the Call for Papers for the ERIH Annual Conference 2020, scheduled 7 to 9 October 2020 in Ghent, Belgium.
All those interested in European Industrial Heritage and its protection and promotion will be aware of the massive impact of Covid-19 on your work and our activities. However we are looking forward with optimism and still hope our Annual Conference in Ghent can proceed as planned and in fact provide an opportunity to celebrate and come together again. In parallel we are planning an Online ERIH Conference 2020, in case it will not be possible to meet in October. The decision is planned to be taken in July.
We are issuing this call for papers as a positive statement of intent at this time of uncertainty.
We are looking forward to receiving your proposals by 22nd June 2020 the latest.
Best regards
Christiane Baum
Secretary General

Call for Papers ERIH 2020_including online conference
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Liebe ERIH Mitglieder und Freunde,
in der Anlage senden wir Ihnen den “Call for Papers” für die ERIH Jahreskonferenz 2020, die vom 7. bis 9. Oktober 2020 in Gent, Belgien geplant ist.
All diejenigen, die sich mit Europäischer Industriekultur beschäftigen, wissen um die massiven Einschnitte für Sie als Kulturakteure und uns als Netzwerk durch Covid-19. Wir möchten aber dennoch optimistisch in die Zukunft schauen und hoffen, dass die ERIH Jahreskonferenz im Oktober wie geplant stattfinden kann und uns allen die Möglichkeit für ein Wiedersehen, Austausch und gemeinsames Feiern gibt. Parallel dazu planen wir eine Online Konferenz, falls das Treffen in Gent nicht möglich sein wird. Die Entscheidung darüber wird voraussichtlich im Juli getroffen werden können.
Wir möchten mit diesem Aufruf ein positives Zeichen in diesen schwierigen Zeiten setzen und freuen uns auf Ihre Vorschläge bis spätestens 22. Juni 2020.
Mit besten Grüßen
Christiane Baum
Geschäftsführerin

Call for Papers ERIH 2020_including online conference

INFO

ERIH European Route of Industrial Heritage
Christiane Baum
Secretary General / Geschäftsführung
Am Striebruch 42
40668 Meerbusch
Germany
Tel. +49 2150 756496
Fax +49 2150 756497
Mobile +49 171 6437345
germany@erih.net
www.erih.net




Archeologiaindustriale.net dà il benvenuto a ERIH Italia sulla sua piattaforma

Da oggi, su Archeologiaindustriale.net è presente la sezione ERIH Italia  nella quale sarà possibile leggere gli aggiornamenti delle attività condotte da tutti i siti italiani aderenti al più grande network transnazionale di valorizzazione e di promozione turistica del patrimonio industriale europeo.

Cos’è ERIH

ERIH è l’acronimo di European Route of Industrial Heritage che sta per Itinerario Europeo del Patrimonio Industriale, una rete dei più importanti siti di archeologia industriale in Europa esso comprende una ricca varietà di siti: miniere di carbone e acciaierie, impianti industriali e infrastrutture di trasporto, fabbriche e centrali elettriche. Non pochi di questi siti sono anche iscritti alla Lista UNESCO del Patrimonio mondiale dell’Umanità (Bois du Cazier, Fagus Factory, Zollverein Mine, Voelklingen Iron Works, Wieliczka Salt-Works, Crespi d’Adda, ecc.)

Quella di ERIH è una storia di successo. Nel 2019 si è celebrato a Berlino, in occasione della Conferenza generale, il ventennale dell’esistenza dell’Associazione. ERIH infatti nasce nel 1999 con l’obiettivo di estendere al livello transnazionale l’esperienza della Industrial Route della Ruhr in Germania. Inizialmente limitato ad alcuni paesi nordici, il network si estende oggi su 24 paesi europei e raccoglie l’adesione di 250 siti fra membri ordinari e Anchor point.

La celebrazione del ventennale si è giovata inoltre di un riconoscimento di grande prestigio internazionale: la certificazione nel maggio 2019 della European Route of Industrial Heritage come Itinerario Culturale del Consiglio di Europa.

La struttura di ERIH

Gli Anchor Point ERIH rappresentano i punti nodali dei percorsi industriali, essi coprono la gamma completa della storia industriale europea. Gli Anchor Point ERIH illustrano ai turisti ciò che possono visitare nella zona. I visitatori di tutte le età possono rivivere il patrimonio industriale attraverso affascinanti visite guidate, emozionanti presentazioni multimediali e eventi straordinari. Infine, tutti gli Anchor Point ERIH sono punti di partenza contemporaneamente per vari itinerari anche a dimensione regionale.

Siti ordinari e Anchor point sono raggruppati in base a 13 Theme route (strade tematiche), rappresentative delle connessioni e delle interdipendenze che collegano i luoghi principali di una comune storia industriale europea e finalizzate a incoraggiare scambi di conoscenze fra esperti e gruppi di interesse di diversi paesi.

Un ulteriore livello nell’articolazione strutturale di ERIH è quello degli itinerari regionali (Regional Routes), che uniscono in un comune percorso più siti appartenenti a uno stesso distretto industriale. Gli itinerari regionali sono istituiti per raccontare la storia industriale di un territorio e incoraggiare i turisti a visitare i siti del patrimonio industriale della propria regione, stimolando così il turismo locale. Fino a oggi si contano ben 19 Regional Routes in 9 paesi.

ERIH in Italia

Dal 2012 la rete ERIH in Italia si è significativamente allargata, fino a raggiungere al momento attuale 18 siti iscritti in totale, di cui 8 sono Anchor Points: la Fabbrica Campolmi di Prato (Museo del Tessuto e Biblioteca Lazzerini) nel 2012, il Centro Italiano della Cultura del Carbone (CICC) nel 2012, le Distillerie Poli di Schiavon nel 2015, il Museo dell’Energia Idroelettrica di Cedegolo (Musil) e il Museo della Centrale di Malnisio nel 2015, il Museo dell’Arte della Lana a Stia (Fondazione Lombard) nel 2015, il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna nel 2016 e la Miniera di Montevecchio nel 2019.

Gli 8 Anchor Point ERIH Italia

A questo link è possibile visionare tutti i siti del patrimonio industriale in Italia già entrati nel network di ERIH

Negli ultimi anni si sono svolti importanti meeting dei membri di ERIH Italia che si sono tenuti rispettivamente:

  • il primo a Prato (presso la Fabbrica Campolmi) il 22 settembre 2016 e che ha rappresentato l’occasione per un primo incontro dei membri della rete in Italia;
  • il secondo nel 2017 a Brescia (presso il Musil) per la proposizione delle iniziative da intraprendere in coincidenza con l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018;
  • il terzo presso la Fondazione Dalmine a Dalmine (2019) su un tema di estrema rilevanza: l’uso degli archivi di impresa per attrarre il turismo industriale.

ERIH Italy su Archeologiaindustriale.net

In questa finestra di Archeologiaindustriale.net riservata a ERIH Italy sarà possibile:

  • scaricare documentazione sulle attività svolte da ERIH Italia: sono già disponibili il numero 0 e il numero 1 della ERIH Italy Newsletter; nel numero 0 sono stati raccolti gli interventi dell’importante workshop su “Archivi di impresa e turismo industriale” che si svolto presso la Fondazione Dalmine in occasione del 3° Meeting di ERIH Italy nel maggio 2019; nel numero 1 è disponibile un resoconto dell’Assemblea generale e della Conferenza annuale di ERIH a Berlino;
  • ottenere puntuale e regolare informazione sui progetti e sulle altre iniziative di ERIH International a cui i membri italiani potranno aderire;
  • mettere a disposizione degli iscritti di ERIH Italy uno strumento per comunicare iniziative ed eventi promossi dagli associati; nella pagina di ERIH Itay sarà quindi riportato il calendario aggiornato di tutti gli eventi programmati nei siti ERIH italiani (previa comunicazione via e-mail ai responsabili di ERIH ITALY Massimo Preite e Simona Politini responsanbile di Archeologiaindustriale.net).

Scopri le attività di ERIH Italia, scarica da qui:

la Newsletter ERIH Italia n° 0 – settembre 2019

la Newsletter ERIH Italia n° 1 – novembre 2019

 

Logo-Erih-European-Route-of-industrial-Heritage




ERIH Italia II Incontro a Brescia: Verso il 2018 – Anno Europeo del Patrimonio Culturale

ERIH Italia organizza il II Incontro dal titolo  Verso il 2018 – Anno Europeo del Patrimonio Culturale che si terrà i giorni 16 – 17 giugno 2017 nella città di Brescia e nella località di Cedegolo.

Cos’è ERIH

ERIH è l’acronimo di European Route of Industrial Heritage che sta per Itinerario Europeo del Patrimonio Industriale, una rete dei più importanti siti di archeologia industriale in Europa: dagli impianti di produzione dismessi ai parchi industriali ai musei di tecnologia interattiva.

ERIH nasce nel 1999 con l’obiettivo di estendere al livello transnazionale l’esperienza della Industrial Route della Ruhr in Germania e raccoglie oggi le più significative esperienze europee volte alla valorizzazione del patrimonio industriale: la rete è costituita da oltre 1000 siti industriale di interesse turistico (stabilimenti produttivi, complessi siderurgici, miniere, infrastrutture, ecc.), per un totale di 45 Paesi coinvolti.

Gli Anchor Point ERIH

Questa rete ha una fascia di eccellenza costituita dai circa 100 Anchor Point, cioè quei siti che vantano caratteristiche di vero e proprio monumento industriale e che, al contempo, sono dotati di elevati standard di qualità museale. 

Gli Anchor Point ERIH rappresentano i punti nodali dei percorsi industriali, essi coprono la gamma completa della storia industriale europea. Gli Anchor Point ERIH illustrano ai turisti ciò che possono visitare nella zona. I visitatori di tutte le età possono rivivere il patrimonio industriale attraverso affascinanti visite guidate, emozionanti presentazioni multimediali e eventi straordinari. Infine, tutti gli Anchor Point ERIH sono punti di partenza contemporaneamente per vari itinerari anche a dimensione regionale.

Del tutto assente in questa categoria fino a pochi anni fa, l’Italia annovera oggi 7 Anchor Point: la Fabbrica Campolmi di Prato, il Centro Italiano della Cultura del Carbone di Carbonia, le Distillerie Poli di Schiavon, la Centrale di Malnisio, il Museo dell’Arte della Lana di Stia, il Museo dell’energia idroelettrica di Cedegolo (sede Musil di Valle Camonica) e il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna.

A questo link è possibile visionare tutti i siti del patrimonio industriale in Italia già entrati nel network di ERIH

 

ERIH Italia II Incontro

ERIH Italia ha tenuto il suo primo incontro a Prato nel giugno 2016. Il secondo incontro di ERIH Italia viene tenuto il 16 e il 17 giugno a Brescia su iniziativa del Musil. L’obiettivo è quello di proporre un programma di iniziative per il 2018, designato dalla Commissione europea come Anno Europeo del Patrimonio Culturale. Nell’ambito di queste celebrazioni il patrimonio industriale dovrà occupare un posto rilevante e ERIH, con il convinto sostegno del Musil, si impegna a promuovere un calendario di eventi centrati, appunto, sul patrimonio industriale.

La giornata del 16 si terrà dalle ore 15 presso l’Urban Center di Brescia e vedrà come chair Luisella Pavan-Woolfe, responsabile della sede di Venezia del Consiglio d’Europa. I lavori saranno aperti da una relazione del professor Massimo Preite, membro del board di ERIH, che illustrerà il ruolo leader di ERIH nella promozione del patrimonio industriale europeo e del turismo industriale, e lo sviluppo che la rete ERIH ha registrato in Italia negli ultimissimi anni. Due esperti del Ministero dei Beni Culturali illustreranno le direttive della Commissione europea e i programmi ministeriali per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale in Italia. Il prof. Massimo Negri (direttore dell’European Museum Academy) presenterà uno dei fiori all’occhiello della Brescia culturale e cioè il Luigi Micheletti Award, il prestigioso riconoscimento internazionale assegnato al migliore fra i nuovi (o rinnovati) musei di scienza, industria e storia contemporanea. Elena Pivato (Urban Center) presenterà il progetto di riqualificazione del Comparto Milano e il ruolo in esso svolto dalla sede centrale del Musil, i cui lavori sono ormai prossimi all’avvio dei lavori. Sarà poi la volta dei rappresentanti degli Anchor Point italiani, chiamati a presentare le proprie sedi e a proporre possibili contenuti per attività comuni da svolgersi nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale.

Dalle ore 11 del 17 giugno si svolgerà nella sede Musil di Cedegolo, riconosciuta quale Anchor Point ERIH nel 2015. L’incontro sarà dedicato a un confronto sulle strategie di valorizzazione del patrimonio industriale, riunendo significative esperienze locali (dalle ricerche di storia dell’architettura svolte dal prof. Giorgio Azzoni al modello del Sistema Museale della Valle Trompia, presentato da Barbara D’Attoma), attività di una realtà nazionale di grande valore come la Fondazione Adriano Olivetti (rappresentata da Alessandra Agnolon e Matilde Trevisani), e sperimentazioni di notevole significato quali il sito internet dedicato all’archeologia industriale digitale curato da Simona Politini (www.archeologiaindustriale.net) e il lavoro di documentazione visiva svolto dall’etnografa Carla Fausti.

Attraverso questo ricco programma, che ha ricevuto il patrocinio della Provincia di Brescia, del Comune di Brescia e del Distretto Museale della Valle Camonica, Musil e ERIH proseguono un percorso di collaborazione che promette di assegnare a Brescia un ruolo sempre più centrale nella mappa del patrimonio industriale italiano ed europeo. Il primo obiettivo è quello di fare in modo che il 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale, sia anche l’anno del patrimonio industriale europeo.

 

PROGRAMMA ERIH Italia II Incontro Verso il 2018 – Anno Europeo del Patrimonio Culturale

16 GIUGNO – BRESCIA

URBAN CENTER (MO.CA., PALAZZO MARTINENGO-COLLEONI, VIA MORETTO 78)

15:00 Saluti istituzionali
15:10 La rete ERIH in Italia: bilancio e prospettive (Massimo PREITE, ERIH Board member)

15:30 – 16:45 Programmi per il 2018, anno del patrimonio culturale europeo
Chair: Luisella PAVAN-WOOLFE – Consiglio d’Europa – sede di Venezia
– Vania VIRGILI, Adviser — Ministry for Culture and Tourism (MiBACT)
– Giuliana DE FRANCESCO, MiBACT-Segretariato Generale, Responsabile Relazioni Europee, Coordinatore nazionale dell’anno europeo del patrimonio
– Il Luigi Micheletti Award e il patrimonio industriale europeo, Massimo NEGRI (EMA Director)
– La sede centrale del musil e il progetto di rigenerazione del Comparto Milano, Elena PIVATO (Urban Center Brescia)

16:45 – 17:00 Coffee Break

17:00 – 18:45 La rete ERIH Italia e il 2018 come anno del patrimonio industriale
– Musil Anchor Point, René CAPOVIN
– Campolmi Factory Anchor Point, Simone MANGANI, Assessore
– Museo Arte Della Lana, Paolo BLASI, Presidente Fondazione Lombard
– Poli Distillerie, Jacopo POLI
– Museo Centrale Malnisio, Serena MIZZAN
– Museo Del Patrimonio Industriale Di Bologna, Alessio ZOEDDU

18:45 – 19:00 Conclusioni (Massimo PREITE, ERIH Board Member).

17 GIUGNO – CEDEGOLO

MUSEO DELL’ENERGIA IDROELETTRICA DI VALLE CAMONICA

11.00 – 13.00 Patrimonio industriale in contesto: territorio, percorsi tematici, digitale
– Le architetture della modernità in Valle Camonica, Giorgio AZZONI (Distretto Culturale di Valle Camonica)
– La Fondazione Adriano Olivetti e la valorizzazione del patrimonio olivettiano di Ivrea, Alessandra Agnolon e Matilde Trevisani (Fondazione Adriano Olivetti)
– L’esperienza del Sistema Museale della Valle Trompia, Barbara D’ATTOMA, direttore
– Patrimonio del lavoro e documentazione visiva, Carla FAUSTI, ricercatrice etnografica
– Archeologia industriale digitale, Simona POLITINI, Founder and Project Manager, www.archeologiandustriale.net
– La Rete Nazionale dei Parchi e Musei Minerari Italiani (REMI), Manuel RAMELLO (Vicepresidente AIPAI), Agata PATANÉ (ISPRA Ambiente)