REW – Rescue European Week: all’ex-Ceramica Vaccari l’evento dedicato alla rigenerazione urbana

Al via REW – Rescue European Week, settimana europea ricca di eventi artistici e culturali, dedicata al riuso creativo e alla rigenerazione culturale degli spazi in disuso in Europa. Avrà luogo dal 13 al 18 settembre all’interno dell’area industriale ex Ceramica Vaccari a Santo Stefano Magra – La Spezia (per conoscere la storia di questo luogo dell’archeologia industriale il libro Ceramica Ligure Vaccari. Storia, archivio, produzione di Alice Cutullè).

 

REW è parte di RESCUE – Regeneration of disused Industrial Sites through Creativity in Europe –, progetto europeo finanziato dal programma EACEA Europa creativa, che vede il Comune di Santo Stefano Magra capofila assieme a partner provenienti da Italia (Gli Scarti), Austria (Klanghaus), Slovenia (X-Op) e Germania (I-Bug).

Obiettivo del progetto è la valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale e la rivitalizzazione di aree industriali abbandonate, recuperandone la memoria storica e favorendo la partecipazione attiva delle comunità.

Gli spazi industriali in disuso si tramutano in luoghi che possono operare all’insegna della sostenibilità e dell’economia circolare. Se recuperati, si offrono come incubatori culturali, laboratori creativi, spazi sociali per la formazione di nuove generazioni di cittadini consapevoli delle sfide collettive che presenta il nostro futuro.

Dal 13 al 18 settembre l’ex Fabbrica Vaccari rivive quale spazio votato alla cultura e alla creatività, presentandosi come un grande laboratorio d’idee e di attività, volto alla sperimentazione, alla ricerca, allo sviluppo, alla produzione e all’esplorazione di nuovi campi della conoscenza, nuovi linguaggi e pratiche di rigenerazione innovativa.

La Settimana prende avvio con la RESIDENZA ARTISTICA TRANSNAZIONALE. Dal 13 al 15 settembre, artisti, curatori e intellettuali provenienti da più paesi europei e nordamericani (tra i quali Maja Hodošček, Bojana Križanec, Barbara Polajnar, Toni Soprano, Mia Zabelka, Zahra Mani, Jaka Berger, Mario Egger, Amy Xuan, Luca Di Maggio, Christin Haupt, Klara Zeitz, Alessandro Ratti, Enrico Casale) si incontreranno per sviluppare più progetti artistici. Gli spazi della ex-Ceramica Vaccari saranno attivati attraverso una polifonia di Installazioni video, 360°, sonore, painting on walls, laboratori creativi, performance live e molto altro ancora. La Residenza transnazionale darà vita a una sperimentazione culturale collettiva, una piattaforma transnazionale per lo scambio e la condivisione di esperienze, percorsi e conoscenze. Le installazioni e performance saranno aperte e visitabili durante l’intera settimana.

Il 16 settembre il TRANSNATIONAL WORKSHOP, “‘Pray and Labor’: Frameworks, Stories and Practices of Disused Sites”, rifletterà sui quadri di azione, le buone pratiche europee e le testimonianze relative alla rigenerazione degli spazi in disuso in Europa.

Durante la mattinata il pubblico potrà ascoltare i racconti culturali e creativi offerti dai partner di progetto, tra i quali spiccano alcune delle più importanti esperienze europee di recupero culturale e artistico di aree industriali depresse (si pensi alla Sassonia dello street and urban festival I-Bug). Inoltre, si potrà dialogare attorno alle buone pratiche creative e curatoriali ‘cartografate’ da Rescue. Un’operazione (qualitativa) di raccolta e analisi di buone pratiche europee accomunate dalla relazione tra rigenerazione di spazi in disuso, innovatività e creatività. Avremo così occasione di ascoltare Sanja Popov Leban (tra le consulenti di Nova Gorica/Gorizia 2025 – Città Europea della Cultura), Živa Kleindienst e Peter Tomaž Dobrila (sul progetto sloveno KIBLA) e Pietro Perelli (sul progetto ferrarese Consorzio Factory Grisù).

Nel pomeriggio, il workshop si concentra sui modelli e strumenti di recupero degli spazi in disuso, in particolare sulle iniziative europee; sulle relazioni tra progettazione degli spazi, coinvolgimento pubblico e creatività; sui perimetri e le coordinate giuridiche che sottendono alla progettazione; sull’economia e gestione degli spazi da recuperare. Il pubblico potrà così interloquire su temi che vanno dal quadro europeo agli aspetti giuridici, economici, di progettazione, pianificazione culturale e di intervento urbano e territoriale. Gli ospiti sono di primissimo piano: Massimo Preite, membro del consiglio della European Route for the Industrial Heritage (ERIH); Guido Guerzoni, professore della Bocconi, economista culturale, progettista e manager culturale (suo M9 di Mestre); Francesco Careri, membro fondatore del laboratorio di Arte Urbana Stalker Osservatorio Nomade e professore all’Università di Roma 3; Michela Passalacqua, professore di Diritto dell’Economia all’Università di Pisa e membro del Comitato scientifico del Progetto NOVA.

Il 17 e 18 settembre sarà l’atteso e qualificato appuntamento con CANTIERI CREATIVI a chiudere la settimana europea: il confronto e il dialogo tra generazioni e culture si articolerà in maniera trasversale, dall’architettura all’economia, dal teatro alla musica alle arti visive, con la partecipazione di importanti interlocutori del panorama culturale nazionale e internazionale e sotto il coordinamento scientifico del Comitato Progetto NOVA.

Tavole rotonde, interviste e interventi liberi, presentazioni e confronti coinvolgeranno personaggi di spicco del mondo dell’architettura, delle arti visive, e della comunicazione, a testimonianza di un nuovo modo di fare cultura attraverso il dialogo e il confronto, in una rinnovata sinergia tra istituzioni, associazioni e cittadini.

Al centro del dibattito la riflessione sul paesaggio, votato a completare la vita quotidiana di ognuno di noi: ogni giorno attraversiamo i luoghi, a cui spesso chiediamo conforto, affidiamo un ricordo evocando il passato o la custodia di un momento.

Ne discuteranno insieme la professoressa Barbara Boschetti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, esperta di rigenerazione urbana e dell’annoso problema del “consumo” del suolo, Riccardo Venturi, storico e critico d’arte contemporanea, che nelle sue ricerche ha affrontato il tema dello spazio e del paesaggio in relazione alle pratiche artistiche contemoporanee; l’architetto Giorgio Furter che con lo studio professionale di cui è fondatore, Nuvolab, ha più volte progettato panorami urbani, indagando gli spazi di prossimità e l’uso dei luoghi.

E ancora conversazioni interdisciplinari sulla rigenerazione come cura, all’insegna del nuovo paradigma dell’economia circolare. Aprirà la giornata un intervento del professor Alessandro Melis, curatore del Padiglione Italia a La Biennale di Venezia 2021, fondatore dello studio di architettura Heliopolis 21 e adesso a capo dell’Institute of Technology di New York.

Durante la giornata si susseguiranno talk e tavole rotonde che vedranno coinvolti Stefano Chiodi, professore di Storia dell’arte contemporanea all’Università Roma Tre, curatore e fondatore della rivista “Doppiozero”, Paolo Marcesini, giornalista e direttore di Italia Circolare; Cecilia Canziani, storica dell’arte e curatrice, Lorenza Baroncelli, direttrice artistica Triennale Milano, Julia Lagahuzère, direttrice generale di Opera for Peace, “Femme de Culture 2020”, Piero Manzoni, Co-founder CEO NeoruraleHub, Sandra Burchi e Linda Bertelli, filosofe e ricercatrici, Daniela Cappelletti e Danilo Sergiampietri, architetti che con il gruppo di progettazione Fabrica Società Cooperativa, e per conto del Comune di La Spezia, hanno vinto il “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” promosso dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, finalizzato a riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale e a rigenerare il tessuto socio-economico.

In parallelo una serie di eventi artistici e creativi ospitati nei vari spazi della Fabbrica arricchiranno le due giornate con laboratori per bambini, mostre e concerti, come il lavoro artistico di Alessio Gianardi (“Padri”), la mostra “Ritratto” di Fabrizio Prevedello, la performance drammaturgica “Ceramic voices” di Toni Garbini ed il progetto “Un luogo eventuale” sviluppato dalle artiste Elena Carozzi, Beatrice Meoni e Phillippa Peckham.

La partecipazione a tutte le attività è gratuita ed è prevista per tutto il periodo un’area sociale e di ristoro.