Industrialgenoa.org, il nuovo sito web per scoprire il patrimonio industriale in Liguria

È online il portale industrialgenoa.org: una mappa con luoghi e percorsi che raccontano il patrimonio industriale di genova e Liguria.

Ex Ceramica Ligure Vaccari (Image courtesy of industrialgenoa.org)

Uno strumento sempre in evoluzione, aggiornato attraverso la co-creazione di contenuti informativi e fotografici da parte degli utenti e nato dalla collaborazione e dall’incrocio di competenze delle associazioni open genova, inge e sintesi.

Dal 7 settembre è online il sito web www.industrialgenoa.org (sui social verrà utilizzato l’hashtag #industrialgenoa), un progetto realizzato da 3 realtà associative genovesi (le Associazioni inGEparte della rete ERIH Italia, Open Genova e Sintesi) e rivolto a chiunque desideri scoprire, tracciare o anche solo osservare online i luoghi che hanno caratterizzato le attività produttive e del lavoro del nostro territorio.

Il sito vuole essere uno strumento digitale corale e divulgativo che accompagna le attività, le visite in presenza e gli approfondimenti dell’Associazione inGE, la quale studia, promuove e diffonde iniziative di conoscenza e di scoperta a siti di archeologia e patrimonio industriale a Genova e Liguria” spiega Alessandra Brignola ideatrice e presidente dell’Associazione inGE. “Scopo del portale è fare conoscere – a piccoli passi, ad un pubblico più ampio possibile ed in modo divulgativo non accademico – il patrimonio industriale del nostro territorio e le conseguenti proposte di turismo industriale che studiamo e strutturiamo nel tempo grazie ad un network collaborativo di professionisti, partner e stakeholders pubblici e privati. Da sottolineare, inoltre, il fatto che il sito web industrialgenoa.org è uno strumento sempre in evoluzione; costantemente aggiornato attraverso la co-creazione di contenuti informativi e fotografici da parte degli utenti e realizzato attraverso la collaborazione e l’incrocio delle competenze di Open Genova, inGE e Sintesi”.

Il portale è ospitato sui server di Open Genova, associazione che da sempre promuove in città la cultura libera. I luoghi ed i percorsi sono segnalati attraverso una mappatura geografica elaborata dall’associazione e presentano ognuno una propria scheda, comprensiva di brevi descrizioni, stato del luogo e galleria di immagini in modo che l’utente possa ricostruire il più possibile un’esperienza visuale e geo-localizzata sulla mappa oltreché ben documentata. Le immagini sono selezionate e caricate con una particolare licenza d’uso aperta (Creative Commons CC BY-NC-ND), grazie alla quale chiunque può usufruire del materiale: sarà quindi possibile scaricare, utilizzare e condividere le immagini, senza però modificarle ed escludendo le finalità commerciali, purché sia sempre indicata la paternità dell’opera.

Come Associazione Open Genova abbiamo messo in questo progetto tutto il nostro entusiasmo per questa iniziativa di collaborazione tra associazioni al servizio della nostra città, dei genovesi e dei turisti. Ancora una volta le mappe geografiche libere, le fotografie digitali e le licenze aperte si sono dimostrate validi strumenti a supporto delle persone e per dare un nuovo contributo alla condivisione della conoscenza.” dichiara Pietro Biase, presidente di Open Genova.

I fotografi potranno proporre la pubblicazione di immagini di cui detengono i diritti, accettando di donarle con licenza aperta, secondo le modalità indicate sul sito web nella sezione “Regolamento Foto”.

Come sottolinea Alberto Picconi, presidente di Sintesi, associazione culturale di fotografi professionisti e semi professionisti: “Il nostro patrimonio industriale è un tema che è a cuore dei nostri soci da tempo. La collaborazione con inGE e Open Genova permette di conoscere e divulgare questa parte di ricchezza culturale. La diffusione della conoscenza anche grazie alla divulgazione delle immagini senza fini commerciali è un’attività che ha dato sempre grandi soddisfazioni e che si inserisce in un contesto divulgativo, di conoscenza e di cultura libera – anche digitale. Obiettivi e visione che condividiamo con inGE e con Open Genova”.

Fonte di materiale fotografico e di ispirazione sono le visite in presenza organizzate dall’Associazione inGE: chiunque desideri partecipare alle iniziative può consultare questa pagina: i prossimi appuntamenti in calendario sono il percorso “Andar per Cartiere” in data 27 settembre e il percorso “Di Molo in Molo” nei giorni 30 settembre e 14 ottobre.

Chi sono le 3 associazioni dietro il progetto web Industrailgenoa.org

L’Associazione Open Genova realizza iniziative e progetti di interesse civico in chiave digitale orientati alla scalabilità, all’impatto sul territorio, di facile comprensione e finalizzati alla formazione digitale di base. Si occupa di: corsi di formazione rivolti agli associati di base e avanzati; eventi, seminari e concorsi; progetti di partecipazione, co-progettazione e mappe digitali; divulgazione digitale di base alla cittadinanza; promozione di Open Data e Open Source. https://associazione.opengenova.org/

L’Associazione inGE organizza e promuove iniziative che valorizzano e diffondono la storia industriale, d’impresa e del lavoro del territorio. Crede che la valorizzazione del patrimonio locale possa e debba includere anche il suo passato industriale, imprenditoriale e del lavoro e, per questo, organizza e struttura – al fianco della attività per i soci – dei veri e propri percorsi di archeologia e turismo industriale. Lo scopo finale è attivare in città una nuova proposta turistico-culturale che sia di industrial tourism e di industrial heritage, quali possibili risorse di comunicazione e di marketing per territorio e imprese. www.inge-cultura.org

L’Associazione Culturale Sintesi nasce dall’ispirazione di un gruppo di appassionati di fotografia legati da profonda amicizia. Sintesi si pone l’ambizioso e sfidante traguardo di far incontrare e condividere le svariate forme di espressione artistica. Sintesi vuole sperimentare lo sviluppo di sinergie, confronto e contaminazione tra le diverse forme artistiche attraverso eventi, laboratori, momenti formativi condividendo metodi e strumenti.




ERIH Newsletter maggio 2020: il meeting annuale “Come ripartire dopo il lockdown”

È disponibile online la newsletter di maggio di Erih Italia con un focus dettagliato sul meeting annuale tenutosi il 14 maggio sul tema “Patrimonio industriale e Covid-19, quale ripartenza dopo il lockdown”.

Museo della Arte della Lana - Lanificio di Stia - esterno

Museo della Arte della Lana di Stia – Erih Italian Anchor point

In tutti i paesi investiti dall’emergenza epidemica, il sistema museale, nella sua costellazione di grandi e piccoli musei, è andato in estrema sofferenza per lo stop delle attività e si prevede che sarà chiamato a fronteggiare difficoltà non comuni per avviarsi ad una sia pur lenta ripresa.

È esattamente a questo scopo che il consueto appuntamento annuale di ERIH Italia è stato quest’anno dedicato agli effetti della catastrofe epidemica sulle attività dei soci italiani di ERIH. Essi rappresentano il meglio del patrimonio industriale nel nostro paese. I valori (scientifici, tecnici, storici, testimoniali, ecc.) di cui sono espressione costituiscono un capitolo primario della storia, della cultura e dell’identità italiane. È fondamentale che questo patrimonio non perda visibilità e che quanto prima possa riaprirsi al suo pubblico. Non potendo svolgersi per ovvie ragioni nelle forme usuali, quest’anno l’incontro è stato organizzato in modalità on line, dando modo ai partecipanti di riunirsi intorno a un tavolo virtuale che si è tenuto giovedì 14 maggio scorso attraverso la piattaforma Zoom messa gentilmente a disposizione dal Museo dell’Industria e del Lavoro di Brescia (MusiI).

Il tema dell’incontro si è articolato in due sessioni: la prima per una valutazione degli effetti dell’epidemia di Covid 19 sulle attività dei siti italiani di ERIH, la seconda sulle strategie di riapertura dopo il lockdown. In termini di partecipazione l’evento ha riscosso un lusinghiero successo. Dopo brevi introduzioni di Adam Hajduga (ERIH Vice President), Stefano Dominioni (EPA Executive Secretary), Edoardo Currà (AIPAI Presidente) e Agata Patané (ReMi – ISPRA) sono stati presentati da Massimo Preite (ERIH Italy) i risultati di una prima survey sui siti italiani di ERIH. Per la prima volta sono stati collezionati dati aggiornati sul numero dei visitatori, sul turismo scolastico, sull’occupazione e sulla partecipazione a progetti europei o in partenariato con università italiane straniere relativamente ai siti italiani di ERIH (che numericamente rappresentano un campione altamente significativo).

Alla successiva discussione hanno partecipato tutti i rappresentanti di ERIH Italia, portando ognuno la sua specifica testimonianza sugli effetti del blocco e sui provvedimenti intrapresi per la riapertura.

Scarica qui la versione integrale bilingue italiano/inglese della NEWSLETTER ERIH MAGGIO 2020




ERIH Conference 2020 Call for Papers / Einreichung von Vortraegen

Museum of Industry Gent, Belgium

Museum of Industry, Gent (credit of Facebook official page /industriemuseumgent/)

ERIH lancia la Call for Papers per la Conferenza Annuale in programma per il mese di ottobre a Gand, nella speranza che l’incontro sia possibile. In alternativa la conferenza si terrà online.

Cari membri e amici di ERIH,

in allegato la Call for Papers per la Conferenza annuale ERIH 2020, in programma dal 7 al 9 ottobre 2020 a Gand, in Belgio.
Tutti coloro che sono interessati al patrimonio industriale europeo e alla sua protezione e promozione saranno consapevoli del forte impatto di Covid-19 sul vostro nostro lavoro e le nostre attività. Tuttavia, con ottimismo, non vediamo l’ora e speriamo ancora che la nostra Conferenza annuale a Gand possa procedere come previsto e in effetti fornire un’opportunità per festeggiare e riunirci di nuovo. Parallelamente stiamo pianificando una Conferenza ERIH 2020 online, nel caso in cui non sia possibile incontrarsi ad ottobre. La decisione è prevista per luglio.
Stiamo lanciando questo invito a presentare i vostri papers come una dichiarazione di intenti positiva in questo momento di incertezza.
Non vediamo l’ora di ricevere le vostre proposte entro il 22 giugno 2020.

I migliori saluti
Christiane Baum
Segretario Generale

Call for Papers ERIH 2020_including online conference

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Dear ERIH Members and Friends,
Please find enclosed the Call for Papers for the ERIH Annual Conference 2020, scheduled 7 to 9 October 2020 in Ghent, Belgium.
All those interested in European Industrial Heritage and its protection and promotion will be aware of the massive impact of Covid-19 on your work and our activities. However we are looking forward with optimism and still hope our Annual Conference in Ghent can proceed as planned and in fact provide an opportunity to celebrate and come together again. In parallel we are planning an Online ERIH Conference 2020, in case it will not be possible to meet in October. The decision is planned to be taken in July.
We are issuing this call for papers as a positive statement of intent at this time of uncertainty.
We are looking forward to receiving your proposals by 22nd June 2020 the latest.
Best regards
Christiane Baum
Secretary General

Call for Papers ERIH 2020_including online conference
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Liebe ERIH Mitglieder und Freunde,
in der Anlage senden wir Ihnen den “Call for Papers” für die ERIH Jahreskonferenz 2020, die vom 7. bis 9. Oktober 2020 in Gent, Belgien geplant ist.
All diejenigen, die sich mit Europäischer Industriekultur beschäftigen, wissen um die massiven Einschnitte für Sie als Kulturakteure und uns als Netzwerk durch Covid-19. Wir möchten aber dennoch optimistisch in die Zukunft schauen und hoffen, dass die ERIH Jahreskonferenz im Oktober wie geplant stattfinden kann und uns allen die Möglichkeit für ein Wiedersehen, Austausch und gemeinsames Feiern gibt. Parallel dazu planen wir eine Online Konferenz, falls das Treffen in Gent nicht möglich sein wird. Die Entscheidung darüber wird voraussichtlich im Juli getroffen werden können.
Wir möchten mit diesem Aufruf ein positives Zeichen in diesen schwierigen Zeiten setzen und freuen uns auf Ihre Vorschläge bis spätestens 22. Juni 2020.
Mit besten Grüßen
Christiane Baum
Geschäftsführerin

Call for Papers ERIH 2020_including online conference

INFO

ERIH European Route of Industrial Heritage
Christiane Baum
Secretary General / Geschäftsführung
Am Striebruch 42
40668 Meerbusch
Germany
Tel. +49 2150 756496
Fax +49 2150 756497
Mobile +49 171 6437345
germany@erih.net
www.erih.net




4° Meeting annuale ERIH Italia: Patrimonio industriale e Covid-19, quale ripartenza dopo il lockdown

Il 14 maggio 2020 si svolgerà – in modalità online – il 4° Meeting annuale di ERIH Italia. Tema dell’incontro sarà: Patrimonio industriale e Covid-19, quale ripartenza dopo il lockdown.

Musil di Brescia

La nuova sede centrale (in costruzione) del Musil di Brescia, una delle provincie più colpite dal coronavirus.

Veniamo da settimane difficili che hanno paralizzato la vita civile in Europa e nel mondo. L’imposizione di politiche di lockdown ha determinato l’arresto generalizzato dell’economia, dei trasporti, della cultura e del turismo.

In tutti i paesi investiti dall’emergenza epidemica, il sistema museale, nella sua costellazione di grandi e piccoli musei, è andato in estrema sofferenza per lo stop delle attività e si prevede che sarà chiamato a fronteggiare difficoltà non comuni per avviarsi ad una sia pur lenta ripresa.

E’ in questo quadro che la European Route of Industrial Heritage (ERIH) ha trasmesso ai propri associati una edizione speciale della sua ERIH Newsletter (April 2020) dedicata agli effetti del coronavirus.

L’obiettivo di questa edizione speciale della ERIH Newsletter è quello di stimolare idee su come affrontare questo shutdown e di come fornire ai propri associati, attraverso il reciproco apprendimento dalle idee altrui, possibili strategie per mantenere e sviluppare un rapporto stabile col pubblico potenziale, a dispetto della momentanea chiusura dell’accesso ai siti.

E’ esattamente a questo scopo che l’appuntamento annuale di ERIH Italia sarà dedicato quest’anno agli effetti della catastrofe epidemica sulle attività dei soci italiani di ERIH. Essi rappresentano il meglio del patrimonio industriale nel nostro paese. I valori (scientifici, tecnici, storici, testimoniali, ecc.) di cui sono espressione costituiscono un capitolo primario della storia, della cultura e dell’identità italiane. E’ fondamentale che questo patrimonio non perda visibilità e che quanto prima possa riaprirsi al suo pubblico.

Non potendo per ovvie ragioni darsi un appuntamento nelle forme usuali, quest’anno l’incontro si svolgerà in modalità “on line” e darà modo ai partecipanti di riunirsi intorno a un tavolo virtuale che si terrà giovedì 14 maggio, alle ore 10.00 e che sarà organizzato attraverso la piattaforma ZOOM messa gentilmente a disposizione dal Museo dell’Industria e del Lavoro di Brescia (MusIL). Saranno per tempo comunicate le modalità per collegarsi in streaming e per seguire la discussione.

A conclusione di questo meeting virtuale è prevista la stesura di un documento di ERIH Italia che elenchi le proposte formulate e su cui eventualmente richiedere sostegno presso organismi nazionali e internazionali. Un documento, quindi, che possa far valere anche le ragioni del patrimonio industriale nel quadro complessivo delle risorse che dovranno affluire a difesa e valorizzazione del patrimonio culturale nazionale.

Massimo Preite
ERIH Italia

IV Meeting annuale ERIH Italia – maggio 2020: lista dei partecipanti

ERIH Italian Anchor point

• POLI DISTILLERIE (Schiavon, VI)
• FONDAZIONE MUSIL (Brescia)
• MUSEO DELLA CENTRALE (Malnisio di Montereale Valcellina (PN)
• MUSEO DELL’ARTE DELLA LANA (Stia, AR)
• CENTRO ITALIANO DELLA CULTURA DEL CARBONE (Carbonia)
• FABBRICA CAMPOLMI – BIBLIOTECA LAZZERINI (Prato)
• MUSEO DEL PATRIMONIO INDUSTRIALE (Bologna)
• MINIERA DI MONTEVECCHIO (Sulcis, Sardegna)

ERIH Italian Member

• FONDAZIONE DALMINE (Dalmine)
• FABBRICA DELLA RUOTA (DocBi Centro Studi Biellesi, Pray, BI)
• InGE (GE)
• PARCO MUSEO MINERARIO DI ABBADIA SAN SALVATORE (SI)
• PARCO MINERARIO DELLE COLLINE METALLIFERE (GR)
• PARCO GEOMINERARIO DELLA SARDEGNA
• AMIDERIA CHIOZZA (Ruda, UD)
• ARCHIVIO OFFICINE REGGIANE (RE)
• ASSOCIAZIONE CRESPI D’ADDA
• MUSEO DELLA LIQUIRIZIA “GIORGIO AMARELLI” (Rossano, CS)
• ECOMUSEO DEL FREIDANO (Settimo Torinese, TO)



Archeologiaindustriale.net dà il benvenuto a ERIH Italia sulla sua piattaforma

Da oggi, su Archeologiaindustriale.net è presente la sezione ERIH Italia  nella quale sarà possibile leggere gli aggiornamenti delle attività condotte da tutti i siti italiani aderenti al più grande network transnazionale di valorizzazione e di promozione turistica del patrimonio industriale europeo.

Cos’è ERIH

ERIH è l’acronimo di European Route of Industrial Heritage che sta per Itinerario Europeo del Patrimonio Industriale, una rete dei più importanti siti di archeologia industriale in Europa esso comprende una ricca varietà di siti: miniere di carbone e acciaierie, impianti industriali e infrastrutture di trasporto, fabbriche e centrali elettriche. Non pochi di questi siti sono anche iscritti alla Lista UNESCO del Patrimonio mondiale dell’Umanità (Bois du Cazier, Fagus Factory, Zollverein Mine, Voelklingen Iron Works, Wieliczka Salt-Works, Crespi d’Adda, ecc.)

Quella di ERIH è una storia di successo. Nel 2019 si è celebrato a Berlino, in occasione della Conferenza generale, il ventennale dell’esistenza dell’Associazione. ERIH infatti nasce nel 1999 con l’obiettivo di estendere al livello transnazionale l’esperienza della Industrial Route della Ruhr in Germania. Inizialmente limitato ad alcuni paesi nordici, il network si estende oggi su 24 paesi europei e raccoglie l’adesione di 250 siti fra membri ordinari e Anchor point.

La celebrazione del ventennale si è giovata inoltre di un riconoscimento di grande prestigio internazionale: la certificazione nel maggio 2019 della European Route of Industrial Heritage come Itinerario Culturale del Consiglio di Europa.

La struttura di ERIH

Gli Anchor Point ERIH rappresentano i punti nodali dei percorsi industriali, essi coprono la gamma completa della storia industriale europea. Gli Anchor Point ERIH illustrano ai turisti ciò che possono visitare nella zona. I visitatori di tutte le età possono rivivere il patrimonio industriale attraverso affascinanti visite guidate, emozionanti presentazioni multimediali e eventi straordinari. Infine, tutti gli Anchor Point ERIH sono punti di partenza contemporaneamente per vari itinerari anche a dimensione regionale.

Siti ordinari e Anchor point sono raggruppati in base a 13 Theme route (strade tematiche), rappresentative delle connessioni e delle interdipendenze che collegano i luoghi principali di una comune storia industriale europea e finalizzate a incoraggiare scambi di conoscenze fra esperti e gruppi di interesse di diversi paesi.

Un ulteriore livello nell’articolazione strutturale di ERIH è quello degli itinerari regionali (Regional Routes), che uniscono in un comune percorso più siti appartenenti a uno stesso distretto industriale. Gli itinerari regionali sono istituiti per raccontare la storia industriale di un territorio e incoraggiare i turisti a visitare i siti del patrimonio industriale della propria regione, stimolando così il turismo locale. Fino a oggi si contano ben 19 Regional Routes in 9 paesi.

ERIH in Italia

Dal 2012 la rete ERIH in Italia si è significativamente allargata, fino a raggiungere al momento attuale 18 siti iscritti in totale, di cui 8 sono Anchor Points: la Fabbrica Campolmi di Prato (Museo del Tessuto e Biblioteca Lazzerini) nel 2012, il Centro Italiano della Cultura del Carbone (CICC) nel 2012, le Distillerie Poli di Schiavon nel 2015, il Museo dell’Energia Idroelettrica di Cedegolo (Musil) e il Museo della Centrale di Malnisio nel 2015, il Museo dell’Arte della Lana a Stia (Fondazione Lombard) nel 2015, il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna nel 2016 e la Miniera di Montevecchio nel 2019.

Gli 8 Anchor Point ERIH Italia

A questo link è possibile visionare tutti i siti del patrimonio industriale in Italia già entrati nel network di ERIH

Negli ultimi anni si sono svolti importanti meeting dei membri di ERIH Italia che si sono tenuti rispettivamente:

  • il primo a Prato (presso la Fabbrica Campolmi) il 22 settembre 2016 e che ha rappresentato l’occasione per un primo incontro dei membri della rete in Italia;
  • il secondo nel 2017 a Brescia (presso il Musil) per la proposizione delle iniziative da intraprendere in coincidenza con l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018;
  • il terzo presso la Fondazione Dalmine a Dalmine (2019) su un tema di estrema rilevanza: l’uso degli archivi di impresa per attrarre il turismo industriale.

ERIH Italy su Archeologiaindustriale.net

In questa finestra di Archeologiaindustriale.net riservata a ERIH Italy sarà possibile:

  • scaricare documentazione sulle attività svolte da ERIH Italia: sono già disponibili il numero 0 e il numero 1 della ERIH Italy Newsletter; nel numero 0 sono stati raccolti gli interventi dell’importante workshop su “Archivi di impresa e turismo industriale” che si svolto presso la Fondazione Dalmine in occasione del 3° Meeting di ERIH Italy nel maggio 2019; nel numero 1 è disponibile un resoconto dell’Assemblea generale e della Conferenza annuale di ERIH a Berlino;
  • ottenere puntuale e regolare informazione sui progetti e sulle altre iniziative di ERIH International a cui i membri italiani potranno aderire;
  • mettere a disposizione degli iscritti di ERIH Italy uno strumento per comunicare iniziative ed eventi promossi dagli associati; nella pagina di ERIH Itay sarà quindi riportato il calendario aggiornato di tutti gli eventi programmati nei siti ERIH italiani (previa comunicazione via e-mail ai responsabili di ERIH ITALY Massimo Preite e Simona Politini responsanbile di Archeologiaindustriale.net).

Scopri le attività di ERIH Italia, scarica da qui:

la Newsletter ERIH Italia n° 0 – settembre 2019

la Newsletter ERIH Italia n° 1 – novembre 2019

 

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