Sono ben due i progetti che riguardano siti di archeologia industriale tra i sei vincitori del bando “Ecosistemi culturali”. Stiamo parlando del villaggio operaio alle porte di Torino, il Villaggio Leumann, e della ex Ceramica Ligure Vaccari di Ponzano Magra, frazione di Santo Stefano Magra in provincia di La Spezia.
Il bando Ecosistemi culturali
Secondo i dati Istat, in circa il 15% dei comuni italiani si registra un’assenza di offerta di attività artistica di qualsiasi tipo, con effetti negativi sul benessere complessivo delle comunità, sull’attrattività del territorio e sul suo sviluppo economico. Il bando “Ecosistemi culturali”, promosso da Fondazione CDP ha dunque il fine di sostenere iniziative capaci di valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico italiano nei Comuni con meno di 100mila abitanti.
Il bando ha messo a disposizione 720.000 euro (importo incrementato rispetto agli iniziali 500.000) a favore di ONG nazionali e internazionali, ONLUS, associazioni e cooperative che presentino proposte capaci di promuovere ogni forma di arte visiva, digitale, performativa e letteraria, attraverso strumenti innovativi di valorizzazione del territorio, al fine di incrementarne l’attrattività.
“Il patrimonio artistico e culturale italiano rappresenta un valore inestimabile per il nostro Paese, non solo dal punto di vista economico ma anche sociale. Gli aspetti sociali derivanti dalla fruizione di attività culturali costituiscono infatti delle leve strategiche per la formazione di competenze e di idee per tutte le generazioni, ma anche per il contrasto di altri fenomeni che inficiano lo sviluppo del capitale umano, come la dispersione scolastica e il calo demografico. Per questo, consentire l’accesso a iniziative culturali anche lontano dalle grandi città significa fornire una risposta aggiuntiva allo spopolamento di alcune aree e a favore della coesione sociale dei nostri territori”, ha dichiarato il Presidente di Fondazione CDP, Giovanni Gorno Tempini, come riporta il comunicato ufficiale del Ministero della Cultura.
I vincitori del bando Ecosistemi culturali
Selezionati da una commissione di esperti, composta da membri delle Istituzioni, tra cui il Ministero della Cultura, accademici e rappresentanti di alcune tra le principali associazioni di categoria nell’ambito culturale, i progetti porteranno alla realizzazione di nuove residenze d’artista, musei diffusi, laboratori d’arte, produzioni cinematografiche e festival creativi in sei regioni italiane: Liguria, Piemonte, Veneto, Campania, Basilicata e Puglia.
Nello specifico, sono state selezionate queste realtà con i relativi progetti:
- Associazione Culturale Kòres che attraverso un percorso esperienziale porterà alla riscoperta del Villaggio Leumann, storico sito produttivo nel Comune di Collegno alle porte di Torino in Piemonte, anche attraverso la costruzione di partenariati con altri villaggi industriali europei;
- Isforcoop Ets che, nell’ambito di un partenariato pubblico-privato punta a valorizzare in ottica eco-museale, il sito dismesso della Ceramica Vaccari di Ponzano Magra in Liguria, anche attraverso la costituzione di un museo diffuso;
E anche:
- Cooperativa Sociale Spazi Padovani «Sedimenta», che intende realizzare tre residenze artistiche, coinvolgendo i giovani e le Istituzioni locali in percorsi di formazione e stimolando, anche, il turismo sostenibile nella zona del Delta del Po, in Veneto;
- Associazione Culturale Kuziba, che proseguirà l’esperienza de “La città bambina” manifestazione che intende riflettere, attraverso laboratori d’arte, spettacoli teatrali e numerose altre attività, sul tema del calo demografico nei comuni di Corato, Andria e Isole Tremiti, in Puglia;
- Cooperativa sociale Immaginaria Onlus che proseguirà il percorso di riscoperta di Palazzo D’Avalos, storica dimora borbonica e istituto penitenziario situato nell’Isola di Procida in Campania, anche attraverso la realizzazione di un cortometraggio sulla sua storia;
- Associazione Gommalacca, che prevede l’attivazione di spazi artistici dove prenderanno vita spettacoli, performance, attività ludiche e formative attraverso la partecipazione delle comunità locali, nelle città di Potenza, Forenza e Sasso di Castalda, in Basilicata.
Carla Federica Gutermann, erede dei Leumann e promotrice del progetto con Korès ha dichiarato: “Vogliamo il Villaggio Leumann come luogo di forte impatto storico dove passato e futuro si incontrano in un percorso immersivo ed emozionale in sinergia con l’innovazione tecnologica. Verranno quindi realizzati contenuti multimediali quali video, audio, foto che approfondiranno il contesto culturale e turistico con elementi e strategie coinvolgenti di fruizione”.