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I Musei d’impresa come asset di competitività nella cultura aziendale, l’incontro a Milano

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La riflessione sui musei d’impresa come veicolo di cultura e strumento di competitività, testimonianza dell’intelligenza creativa, del lavoro e dell’innovazione attraverso il linguaggio espositivo, al fianco delle istituzioni territoriali e delle possibilità di finanziamento, è il tema dell’incontro organizzato dal Centro per la cultura d’impresa e la Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi – Musei d’Impresa, la cultura d’impresa come asset di competitività – che si terrà il prossimo 23 maggio presso la Camera di commercio, via Meravigli 9/b, Milano, alle ore 17:00.

La Camera di commercio rappresentata dal Membro di Giunta, Enrico Brambilla, insieme al Presidente del Centro per la cultura d’impresa, Danilo Broggi, accoglieranno i partecipanti al dibattito. Interverranno sul tema Guido Guerzoni, manager dei beni culturali e docente presso l’Università L. Bocconi; Carolina Lussana, Vicepresidente Fondazione Dalmine (immagine in copertina) e Vicepresidente di Museimpresa; Annalisa Rossi, Direttore della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia e Alessandro Corbetta, Consigliere della Regione Lombardia.

L’incontro è anche l’occasione per presentare il nuovo volume di Massimo Negri, con l’introduzione di René Capovin e la postfazione di Antonio Calabrò, dal titolo Esporre Interpretare Comunicare. Come realizzare un museo d’impresa, editori Centro per la cultura d’impresa – Rubbettino. Sarà presente Massimo Negri con un intervento a conclusione.

Esporre Interpretare Comunicare. Come realizzare un museo d’impresa

Esporre Interpretare ComuicareI musei aziendali crescono, in Italia, in Europa, nel mondo. Crescono in quantità, in dimensioni e in qualità interpretando la storia e l’attualità dei più diversi settori economici diventando spesso luoghi di incontro tra la cultura dell’impresa e quella degli altri mondi che con l’impresa interagiscono quotidianamente.

I musei d’impresa hanno sovente una dimensione internazionale e adottano molteplici linguaggi rivolti a un pubblico potenzialmente universale pur conservando le proprie radici territoriali. Diventano così portatori di contenuti sempre nuovi anche nel modo di comunicarli.

I musei d’impresa documentano la vitalità dell’intraprendenza, dell’intelligenza creativa, del lavoro e dell’innovazione di una comunità attiva, produttiva, socialmente inclusiva. Si rivelano asset di competitività, non solo per l’impresa protagonista ma anche per la comunità di riferimento. Sono un intreccio tra il passato e le prospettive di sviluppo: “una storia al futuro”. Museo luogo vivo, dunque. Veicolo della cultura d’impresa che ha come strumento specifico la “potenza” del linguaggio espositivo.

Per fare un museo di questo tipo non basta la passione collezionistica (ovviamente indispensabile), ma occorre un serio e articolato lavoro di squadra che chiama in causa competenze diversificate, a volte di alta specializzazione. Per orientarsi nella sua progettazione, in sintonia con l’evoluzione della comunicazione e con le sensibilità, le curiosità, i punti di vista che emergono nella società contemporanea, occorre quindi un metodo. La strutturazione di un procedimento e la conoscenza dello stato dell’arte sono elementi imprescindibili per lo sviluppo concreto di un progetto museale. Proprio la progettazione di un ambiente così complesso ed affascinante nelle sue dimensioni tangibili e/o immateriali è il tema di questo libro. Uno strumento per orientarsi, conoscere esperienze internazionali e comprendere i meccanismi del museo come macchina comunicativa e come luogo in cui dare valore e prospettive alla cultura d’impresa.

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