L’ex Chimica Montecatini di Sospirolo, località Sass Muss, in provincia di Belluno, grazie ad un’imponente azione di restauro e riqualificazione, rappresenta una delle realtà più interessati dell’archeologia industriale delle Dolomiti.
Lo stabilimento di Sass Muss, destinato alla produzione dell’ammonica e realizzato sulla base del progetto elaborato dall’ingegner Giacomo Fauser, era ubicato vicino al fiume Cordevole. L’intero complesso era costituito dalla fabbrica vera e propria (edificio Sass de Mura: uno spazioso edificio a pianta rettangolare provvisto di vetrate e di grandi portoni d’accesso), un altro dedicato alla produzione di energia (Padiglione Pavione) e da un fabbricato adibito ad uffici e ad abitazione del direttore (edificio Pizzocco).
All’esterno erano collocati i due gasometri: uno grande per l’idrogeno ed uno più piccolo per l’azoto. Lo stabilimento, costruito nel solo spazio di una anno e dotato di macchinari di fabbricazione italiana, entrò in produzione nel 1924, occupando all’inizio una ventina di persone. Vi si produceva, col processo Fauser, solo ammoniaca.
La corrente elettrica necessaria al funzionamento (un milione di chilowattore al mese) era fornita dalla vicina centrale (situata a pochi metri di distanza). Nel 1928 lo stabilimento contava 39 dipendenti.
Durante la Seconda Guerra Mondiale gli aerei americani mitragliarono, danneggiandoli gravemente, i due gasometri dell’idrogeno e dell’azoto e i serbatoi dell’ammoniaca, che si riversò tutta nel Cordevole. Lo stabilimento restò anche fermo a causa di altri eventi bellici che danneggiarono la condotta forzata della centrale elettrica.
Nel 1964 i dipendenti erano scesi a 24/25. Qualche anno dopo la fabbrica smise l’attività. Negli anni Ottanta, venne acquistata da un’industria chimica milanese, ma mai impiegata per usi produttivi o di altro genere.
Oggi il sito comprende l’insieme dei recuperati edifici di pregio architettonico in termini di archeologia industriale e quello dei nuovi corpi di fabbrica progettati da Attiva spa. La nuova area consiste in quattro blocchi contigui ed indipendenti, realizzati a schiera, e con un’unica copertura verde, per un totale di circa 8.000 metri quadri. In uno dei corpi di fabbrica appartenenti all’ampliamento produttivo nel 2012 si è insediata l ’azienda produttrice di cioccolato Mirco Della Vecchia .
A partire dal 2012, in seguito all’azione di Dolomiti Contamporanee, i restanti edifici sono stati saltuariamente affittati come spazi espositivi, residence, feste, conferenze ed altro. Attualmente, col recente fallimento della Attiva Spa, tali edifici sono stati messi in vendita.
Il recupero dell’area di archeologia industriale Sass Muss, Sospirolo, Belluno
Attraverso il contributo del Fondo Europeo Sviluppo Regionale, la Attiva Spa – Agenzia Trasformazione Territoriale in Veneto ha realizzato il recupero del sito di archeologia industriale, articolato in 3 edifici originari e 2 edificati ex novo, su progetto dell’Architetto Manlio Olivotto.
Per il restauro dei fabbricati di archeologia industriale si è dovuto provvedere al loro consolidamento strutturale, oltre che all’inserimento di nuove strutture in acciaio, al rifacimento di massetti e pavimenti, della copertura e degli elementi di collegamento verticale. La scelta delle finiture esterne, dei nuovi serramenti e di restaurare gli esistenti è stata particolarmente finalizzata al mantenimento del caratteristico ed originario aspetto dell’antica fabbrica industriale.
Due nuovi corpi di fabbrica integrano l’area, inserendosi in maniera armoniosa, seppur non mimetica, nel contesto dal punto di vista naturalistico, rispettando il vincolo idrogeologico cui è soggetto il territorio, caratterizzato da diverse componenti ambientali. Dal punto di vista architettonico, il confronto con la forte presenza degli edifici di archeologia industriale avviene in maniera decisa, ma non senza cercare un accordo formale: prospetti vetrati e coperture con manto vegetale si modulano osservando i volumi e lo spazio circostante.
Dolomiti Contemporanee – Sass Muss un esempio di riqualificazione del patrimonio industriale
Dolomiti Contemporanee, nato ad agosto 2011, è un riconfiguratore spaziale, e concettuale. Attraverso l’arte e la cultura, Dolomiti Contemporanee individua e riattivata una serie di siti dal forte potenziale: siti industriali, fabbriche abbandonate, ai piedi delle guglie dolomitiche.
Il programma di riqualificazione ideato da Dolomiti Contemporanee prevede l’occupazione temporanea dei complessi individuati, che vengono trasformati in centri espositivi. Al loro interno, si attivano le Residenze, in cui vengono ospitati gli artisti. Oltre 100 nei primi due anni di attività. La fabbriche, chiuse da anni o decenni, riaprono dunque come centri di produzione culturale ed artistica.
Sass muss è il sito-origine del progetto Dolomiti Contemporanee. il primo complesso riattivato e recuperato attraverso un modello in cui cultura ed arte divengono elementi produttivi di spinta, leve concrete per l’azione sul territorio.
Il sito di archeologia industriale di Sass Muss è stato utilizzato da Dolomiti Contemporanee tra giugno 2011 e giugno 2012, ed ha inaugurato la stagione delle “migrazioni artistiche”. Dolomiti Contemporanee all’interno dell’edificio Pizzocco ha realizzato i propri uffici, un bar-ristoro, e utilizzando gli appartamenti ai piani superiori per la Residenza degli artisti; i Padiglioni Pavione (750 metri quadri) e Sass de Mura (1.000 metri quadri), sono stati utilizzati come spazi espositivi, insieme a due degli edifici che fanno parte dell’ampliamento produttivo. Oltre 10.000 persone sono giunte in questo sito, formidabile e delocalizzato, riscoprendolo, dopo decenni d’oblio, e inaugurando una nuova stagione per il complesso. In seguito, altri siti, complessi d’archeologia industriale, fabbriche abbandonate, sono state riavviate grazie all’azione di Dolomiti Contemporanee (Blocco di Taibon, estate 2012) che attualmente lavora ai prossimi cantieri.
Ecco alcuni dei video realizzati da Dolomiti Contemporanee e visionabili sul loro canale YouTube che ci accompagnano alla scoperta del sito di archeologia industriale Sass Muss:
Dolomiti Contemporanee – Sass Muss #1
Dolomiti Contemporanee – Sass Muss 30 luglio 2011 – video start
Info:
Dolomiti Contemporanee Tel Belluno +39 0437 30685 Casso +39 0427 666068 +39 338 1492993
Web site www.dolomiticontemporanee.net e-mail info@dolomiticontemporanee.net
Settore industriale:Industria Chimica
Luogo: Sass Muss – Sospirolo – Belluno – Veneto (Sospirolo è all’interno del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Patrimonio UNESCO)
Proprietà/gestione: Attiva Spa e Mirco Della Vecchia – Artigiano del Ciccolato
Testo a cura di: Dolomiti Contemporanee
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