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Nasce lo Spazio Amideria per conservare e promuovere la storia della ex Amideria Chiozza di Ruda

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La ex Amideria Chiozza di Ruda, sito di archeologia industriale, trova nella comunità locale la forza per tramandare la sua storia. Nasce così lo Spazio Amideria fortemente voluto da chi ha compreso il valore del nostro patrimonio industriale.

La Storia dell’Amideria Chiozza

Nel 1865 Luigi Chiozza avvia in località La Fredda di Perteole nel comune di Ruda (Udine) una piccola attività per l’estrazione dell’amido dal mais, denominata “Industria La Fredda”, dal nome della roggia su cui insisteva il vecchio mulino che verrà utilizzato come forza motrice.

Inizialmente si configurava come un laboratorio dove avveniva sia la ricerca che la produzione. In seguito decise di ampliare l’attività grazie ad un nuovo metodo brevettato da Chiozza per l’estrazione dell’amido dal riso, che garantiva non solo una maggiore resa, ma soprattutto una maggiore qualità del prodotto in termini di purezza e candore.

Nel 1902, con l’entrata in società della “Prima pilatura triestina di riso, società anonima ad azioni”, il complesso viene ampliato raggiungendo la superficie attuale di oltre 10.000 mq coperti, l’intera organizzazione produttiva rinnovata, vengono introdotti nuovi macchinari assumendo l’aspetto che ancor oggi possiamo osservare e garantendo l’occupazione ad oltre 100 lavoratori in un area rurale della Bassa Friulana caratterizzata da una economia Agricola estremamente povera.

L’amido veniva utilizzato nelle confezioni di panni e tessuti per renderli rigidi (colli, pizzi…), ma gli impieghi divengono ben presto molteplici: nelle tessiture di lino e cotone, nelle tintorie e stamperie, nelle cartiere, nella concia dei pellami, nell’industria farmaceutica come eccipiente per pastiglie, nei cosmetici, nelle colle e adesivi, nei leganti per fonderia, nell’industria alimentare.

Il processo di lavorazione messo a punto da Luigi Chiozza per l’estrazione dell’amido, è rimasto inalterato per l’intero arco di attività dell’amideria, oltre un secolo, a testimonianza della sua assoluta validità. Negli anni ’50 inizia la crisi del settore a causa dell’avvento dell’amido sintetico e della sempre maggiore diffusione delle fibre tessili artificiali. Nel 1986 vi erano impiegate 24 persone, di cui 3 nell’amministrazione e 15 nella produzione.

Nel 1991 il Comune di Ruda acquista il complesso produttivo per garantire la tutela di una delle più significative testimonianze legate alla storia dell’industria presenti sul territorio, la prima fabbrica sorta nella Bassa friulana .

 

Guarda il video dell’Amideria Chiozza di Ruda

L’Associazione Amideria Chiozza e lo Spazio Amideria

Nel territorio del Comune di Ruda e nella sua Comunità è profondamente sentita la presenza dell’eredità industriale dell’ Amideria Chiozza, non come un “ reperto archeologico “ da studiare , ma come un’eredità viva. Per questo è nata, nel febbraio 2014, l’Associazione Amideria Chiozza che conta oggi oltre 40 soci: il Comune di Ruda, abitanti di Ruda, ex lavoratori, studiosi; tutti uniti dalla “passione” e dalla “volontà di fare“. Obiettivo dell’Associazione Amideria Chiozza è far rivivere e mantener in vita l’Amideria Chiozza cercando di trasferire non solo le emozioni di chi ha partecipato a questa storia ma la cultura del lavoro.

Il primo progetto che l’Associazione Amideria Chiozza si è prefissata di concretizzare è stato l’apertura dello Spazio Amideria. Lo Spazio Amideria, realizzato grazie all’Amministrazione Comunale di Ruda che ha messo a disposizione gli spazi, ma sopratutto grazie al lavoro dei suoi soci, è un “contenitore aperto al pubblico”, un sistema polifunzionale dove trovano collocazione: il Centro Studi Amideria Chiozza (CSAC), nato in collaborazione con l’Università di Udine, Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali; il Museo Storico, primo nucleo museale che presenta e descrive la storia della fabbrica con video, immagini e testi; l’Archivio dell’Amideria Chiozza, l’archivio della fabbrica che contiene tutta la sua storia dal 1927 al 1976; la Sala Consultazione ed una Sala Conferenze.

Progetto altrettanto ambizioso, per il quale però non sono sufficienti gli sforzi ed i modesti fondi dell’associazione è “Riaccendiamo la macchina a vapore”. Nel 2015 ricorre infatti il 150° anniversario della fondazione della fabbrica, in quest’occasione un atto significativo sarebbe poter aprire parte dell’opificio, ad oggi ancora chiuso per motivi di sicurezza, e rimettere in moto la macchina a vapore, un esemplare unico in Europa ancora nella sua sede dove, dal 1902 alla fine degli anni 80, produceva l’energia che faceva funzionare l’intera fabbrica.

L’evento: Inaugurazione dello Spazio Amideria

Sabato 11 aprile, alle ore 15:00, sarà inaugurato a Saciletto di Ruda lo Spazio Amideria, ovvero un locale, messo a disposizione dall’Amministrazione comunale, nel quale l’associazione che porta il nome della storica fabbrica di amido da riso potrà svolgere e far svolgere tutte le attività connesse alla conoscenza e poi al rilancio del sito produttivo della Fredda. All’inaugurazione, fra gli altri, interverrà il Presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, che, da sempre impegnata sul sito dell’Amideria Chiozza, non ha voluto far mancare il suo appoggio in primis all’amministrazione comunale e in secondo luogo all’associazione, costituitasi un anno fa, entrambe impegnate nel difficile compito di tramandare la memoria ma anche di rilanciare un luogo che altrimenti rischia l’oblio perenne.

Per maggiori informazioni visitate il sito www.amideriachiozza.it

Evento: Inaugurazione Spazio Amideria
Genere: Inaugurazione di Associazione e della sua sede
Dove e Quando : Sabato 11 aprile, alle ore 15:00 Salacinetto di Ruda – Udine
Contatti: www.amideriachiozza.it
Presentazione a cura di: Associazione Amideria Chiozza
Crediti Fotografici: ph Elido Turco + Associazione Amideria Chiozza

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