Oltre Olivetti. Scenari per il futuro di Ivrea – Il Patrimonio come occasione di rigenerazione urbana e sviluppo, è il titolo del convegno che si terrà ad Ivrea il 16 giugno 2017 presso il Salone dei 2000 in Corso Jervis n. 11
Il convegno è promosso da Città di Ivrea e Politecnico di Torino – Dipartimento Architettura e Design ed è stato realizzato con il contributo della Regione Piemonte e con la collaborazione di IdeaFimit Sgr.
Il convegno Oltre Olivetti. Scenari per il futuro di Ivrea si inserisce nell’ambito delle attività a supporto della Candidatura di “Ivrea città industriale del XX secolo” nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.
Il convegno Oltre Olivetti. Scenari per il futuro di Ivrea è un’iniziativa del progetto europeo: “Citylabs: Engaging Students with Sustainable Cities in Latin-America” Co-finanziato da “Erasmus+ Programme of the European Union”
Convegno Oltre Olivetti. Scenari per il futuro di Ivrea: Comitato scientifico e organizzativo
- Rocco Curto, Professore ordinario, titolare dell’“Atelier di Restauro e Valorizzazione del Patrimonio” – A.A. 2016/2017, Laurea Magistrale in “Architettura per il Restauro e la Valorizzazione del Patrimonio “,
Politecnico di Torino (Dipartimento Architettura e Design - Lisa Accurti, Docente a contratto dell’“Atelier di Restauro e Valorizzazione del Patrimonio” – A.A. 2016/2017, Laura magistrale in “Architettura per il Restauro e la Valorizzazione del Patrimonio”, Politecnico di Torino (Dipartimento Architettura e Design)
- Renato Lavarini, Coordinatore Candidatura “Ivrea città industriale del XX secolo” nella WHL UNESCO
- Diana Rolando, Politecnico di Torino (Dipartimento Architettura e Design)
- Alice Barreca, Politecnico di Torino (Dipartimento Architettura e Design)
Convegno Oltre Olivetti. Scenari per il futuro di Ivrea: Presentazione
Il patrimonio olivettiano della Core Zone di “Ivrea città industriale del XX secolo” costituisce un’eredità culturale emblematica da valorizzare in cui la “dimensione privata” si deve integrare con quella pubblica e costituire un unico sistema di architetture in grado di innescare processi di rigenerazione dell’intera area urbana e forme di fruizione innovative sia per la cittadinanza eporediese sia per le diverse tipologie di utenza esterna.
Il Politecnico di Torino, per supportare le politiche dell’amministrazione e la candidatura UNESCO nel processo di valorizzazione, anche economica, della Core Zone, con una visione innovativa e in modo sperimentale, ha strutturato un Sistema Informativo Territoriale (SIT), concepito quale modello dinamico e interoperabile in grado di mettere in relazione più di 100 edifici (residenze, edifici industriali, uffici, edifici destinati a servizi),con il loro contesto territoriale. Il gruppo di lavoro ha considerato le infrastrutture e gli spazi pubblici aperti con un ruolo equivalente agli edifici nel processo di valorizzazione territoriale in modo da integrare le politiche pubbliche e gli interventi operativi privati.
Il SIT, grazie all’implementazione di numerosi strati informativi, ha supportato l’esperienza didattica condotta con gli studenti dell’Atelier di Restauro e Valorizzazione del Patrimonio del corso di Laurea magistrale in Architettura per il Restauro e la Valorizzazione del Patrimonio del Politecnico di Torino (Dipartimento di Architettura e Design), A.A. 2016/2017, i quali hanno studiato il sistema di beni della suddetta Core Zone ed elaborato, a partire dai dati raccolti e inseriti nel SIT, coerenti progetti di riuso e valorizzazione.
Le attività didattiche di questo Atelier sono state condotte applicando la metodologia “Problem Based Learning (PBL)”, nell’ambito del progetto “Citylabs: Engaging Students with Sustainable Cities in Latin-America” co-finanziato dal programma Erasmus + dell’Unione europea.
Sono stati in tal modo definiti e prospettati alcuni scenari per il futuro di Ivrea, ipotizzando mix funzionali alternativi per gli edifici dell’area interessata, anche nell’ottica di fornire nuovi luoghi di integrazione e innovazione sociale e di rigenerazione economica e culturale, destinati a diversi segmenti di domanda.
La valorizzazione del patrimonio olivettiano, coinvolto nella Candidatura alla WHL UNESCO di “Ivrea città industriale del XX secolo”, è stata pertanto affrontata, da una parte, individuando interventi di restauro e di riuso compatibili con le architetture realizzate dagli architetti del movimento moderno e, dall’altra, tenendo conto della fattibilità economicofinanziaria degli interventi di riuso e di retrofit, considerando gli edifici della Core Zone come un unico sistema integrato al territorio, al fine di favorire le convergenze tra convenienze private e pubbliche in un contesto “fragile” dal punto di vista economico e sociale rispetto all’entità dell’offerta e in presenza di risorse pubbliche limitate.
Se il riconoscimento dell’architettura olivettiana come patrimonio culturale è impulso cruciale alla sua salvaguardia e valorizzazione sostenibile, analogamente la comprensione, da parte degli studenti, della rilevanza dei contenuti di valore culturale materiale e immateriale è stata fondamentale nella delineazione di proposte progettuali coerenti tanto con i caratteri identitari dei manufatti che con la loro vocazione funzionale, passata e futura.
La presentazione pubblica delle proposte progettuali afferenti la questione – quanto mai attuale – della conservazione e rivitalizzazione del patrimonio architettonico del sito candidato nella WHL, costituisce dunque occasione per riflettere su possibili indirizzi di salvaguardia e, soprattutto, di valorizzazione – attuata attraverso il riuso sostenibile – di beni che sono organica testimonianza di felici processi insediativi e di organizzazione sistemica del territorio; beni attualmente sottoutilizzati, o in dismissione, talvolta a rischio di ruderizzazione, e che stentano a trovare destinazioni d’uso sufficientemente attrattive, sotto il profilo della sostenibilità economico/gestionale e di interesse da parte dell’utenza.
Scarica qui il Programma Convegno Ivrea 16 giugno 2017