Agli East End Studios di Milano, all’interno delle ex Officine Aeronautiche Caproni di Taliedo, mercoledì 21 giugno sarà inaugurata Open Fence la scultura sonora di Yuval Avital.
Una struttura dal peso di 12 tonnellate, lunga 64 metri e alta più di 4, per un totale di 1km di tubi di ferro e 320 campane tubolari: la nuova avventura artistica di Yuval Avital ha il nome di Open Fence, la più grande scultura sonora mai realizzate sul territorio italiano. Il progetto architettonico è firmato Mario Milana e la produzione esecutiva è a cura di East End Studios
In Open Fence, progetto nato dall’incontro tra architettura, arte, etica ed estetica, Avital usa il suono per trasformare l’ontologia del “recinto” da barriera di chiusura a varco di apertura. Il suono diventa quindi connettore e risorsa per produrre arte accessibile a tutti, indipendentemente dal background culturale, dalla conoscenza musicale o dall’età, dando vita a un continuum multisensoriale ed immersivo interdisciplinare.
Partendo da un recinto di tubi di ferro progettato dal designer Mario Milana, l’artista multimediale e compositore Yuval Avital ha trasformato quest’oggetto architettonico in uno strumento suonabile da tutti, musicisti e non, invitando il pubblico a diventare esecutore di un rito sonoro collettivo nel giorno del solstizio d’estate, il 21 giugno, nel cuore degli spazi degli East End Studios. Yuval Avital non è estraneo nell’allocare le sue impotenti opere all’interno di ex spazi industriali, ricordiamo l’imponete opera multimediale Alma Mater collocata nella suggestiva cornice della Fabbrica del Vapore.
Open Fence di Yuval Avital agli East End Studios: la scultura sonora che diventa rito collettivo
Open Fence, sound sculpture by Yuval Avital from Yuval Avital on Vimeo.
L’evento sonoro offrirà al pubblico la possibilità di prendere parte a un rito collettivo in cui si affiancheranno musicisti professionisti e gente comune che suoneranno Open Fence contemporaneamente lungo i due lati del recinto, utilizzando sia partiture musicali complesse (per i musicisti) che altre dalle linee guida semplici (pensate per il pubblico non professionista). L’esecuzione si appoggerà infatti sia a un organico di percussionisti solisti del Conservatorio “G. Verdi” di Milano guidati dal Maestro Andrea Dulbecco, sia a un ensemble di Crowd Music (il termine “crowd music”, coniato da Avital nel 2011, fa riferimento alla ‘folla’ come un gigantesco anti-coro e si basa sul coinvolgimento attivo di un grande pubblico, eterogeneo e non necessariamente composto da musicisti, guidato da partiture grafiche e verbali di facile comprensione): il primo eseguirà una partitura complessa di 15 patterns a 5 note; il secondo ensemble, formato da un gruppo di volontari che prenderanno parte attiva alla performance, suonerà le canne di ferro del recinto attraverso un meccanismo complesso di maniglie e pesi, seguendo linee guida semplicissime, leggibili ed eseguibili anche da un bambino.
Vernissage: 21 giugno 2017, ore 19:00-21:00, East End Studios, Via Mecenate 88A, Milano