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La Fondazione Pirelli a Milano

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La storia della Pirelli, multinazionale tra le più longeve della storia italiana, è contraddistinta da una cultura d’impresa capace di coniugare innovazione tecnologica e cultura umanistica, ricerca scientifica e sperimentazione artistica, valorizzazione dei talenti e internazionalità.

La consapevolezza che la salvaguardia del patrimonio culturale, storico e contemporaneo dell’Azienda costituisce un valore non soltanto per l’impresa ma anche per la società e il territorio in cui essa opera porta alla decisione, nel 2008, di dare vita alla Fondazione Pirelli nel quartiere Bicocca di Milano, dove ha sede l’Headquarters del Gruppo. Il ruolo della Fondazione Pirelli, vero e proprio asset aziendale, è dunque quello di valorizzare il legame del Gruppo con la cultura in Italia e nel mondo, e l’attitudine a una “cultura politecnica” che da sempre caratterizza l’identità della Pirelli. Un costante impegno nel coniugare memoria e futuro.

La sede della Fondazione Pirelli

La sede della Fondazione Pirelli, rispecchiando la volontà di preservare e valorizzare le radici storiche dell’azienda, è situata in una palazzina degli anni Trenta, lo storico “Fabbricato 134”, che rappresenta una delle ultime testimonianze dell’architettura industriale che un tempo caratterizzava l’intero quartiere. L’edificio è stato ristrutturato dallo Studio Cerri & Associati secondo un progetto che ne ha salvaguardato le caratteristiche originali.

Gli spazi della Fondazione ospitano due importanti opere di grande formato, che si possono considerare vere e proprie immagini-simbolo della storia Pirelli. La prima è la grande fotografia dal titolo “L’uscita delle maestranze Pirelli dallo stabilimento di via Ponte Seveso” (1905), uno straordinario ritratto collettivo e una delle testimonianze fotografiche più importanti dell’intero Archivio Storico. L’autore della fotografia (che misura 245×150 cm) è Luca Comerio, famoso fotografo e pioniere del cinema che qualche anno più tardi immortalerà in un documentario anche la visita del Re Vittorio Emanuele III allo stabilimento della Bicocca. La seconda grande opera è “La ricerca scientifica di Renato Guttuso (1961), un grande dipinto che raffigura uomini e donne in camice bianco, intenti a studiare il mondo con strumenti e microscopi. L’opera è il cartone preparatorio del mosaico realizzato in occasione dell’Esposizione Internazionale del Lavoro tenutasi a Torino nel 1961 per celebrare il centenario dell’Unità d’Italia. Anche il grande mosaico realizzato dai mosaicisti dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna è in esposizione presso la sala consultazione della Fondazione.

L’Archivio Storico della Fondazione Pirelli

La Fondazione conserva la documentazione sulla storia dell’impresa dalla sua fondazione, nel 1872, a oggi: tra gli oltre 3,5 km di documenti dell’Archivio Storico riveste un ruolo centrale la sezione dedicata alla comunicazione, che testimonia l’intensa e proficua collaborazione di Pirelli con intellettuali, artisti, fotografi. Migliaia di scatti firmati da maestri come Gabriele Basilico e Ugo Mulas; centinaia di bozzetti pubblicitari realizzati da grafici e designer come Bruno Munari e Bob Noorda; pellicole risalenti ai pionieri del cinema dei primi anni del Novecento come Luca Comerio. L’Archivio Storico comprende inoltre: house-organ e magazine nazionali e internazionali tra cui Pirelli. Rivista d’informazione e di tecnica fino ad arrivare all’attuale Pirelli World,  la raccolta Documenti per la storia delle industrie Pirelli (1872-anni Ottanta del Novecento) e gli archivi privati della famiglia Pirelli. La Fondazione conserva anche una Biblioteca tecnico-scientifica di oltre 16.000 volumi e una sua biblioteca istituzionale di circa 2.000 libri. A conferma del valore che l’Archivio Pirelli riveste per la comunità, la Soprintendenza Archivistica ne ha proclamanto l’interesse storico fin dal 1972, ponendolo sotto la propria tutela.

Attività e progetti della Fondazione Pirelli

La Fondazione Pirelli mette in atto numerose attività di valorizzazione della Cultura d’Impresa di Pirelli che coinvolgono ogni anno migliaia di persone: l’organizzazione di mostre e convegni, la curatela di progetti editoriali, visite guidate, attività di ricerca a supporto di tutte le dire­zioni aziendali Pirelli, ma anche di professionisti e studenti in ambiti che spaziano dalla storia economica e industriale all’architettura e all’urbanistica, dalla storia del lavoro alla grafica e al design. L’istituzione opera inoltre in campo formativo con percorsi rivolti a docenti e a studenti delle scuole di ogni ordine e grado e degli atenei, con lo scopo principale di far conoscere anche ai più giovani il mondo della produzione e del lavoro e avvicinarli ai valori fondanti della Cultura d’Impresa di Pirelli, una multinazionale che porta il made in Italy nel mondo.

La Fondazione Pirelli e gli strumenti di comunicazione innovativi

La Fondazione investe in modo costante sul potenziamento dei propri strumenti di divulgazione culturale in ambito digitale. In particolare il sito fondazionepirelli.org, consultabile in italiano e in inglese, è implementato, nell’ottica di una maggiore interazione con un pubblico internazionale, con lo sviluppo del virtual tour “Fondazione Pirelli Experience”, che consente di “viaggiare” negli spazi della Fondazione Pirelli alla scoperta del patrimonio aziendale, e  di un chatbot, software dotato di intelligenza artificiale per l’interazione diretta sito-utente. Inoltre mostre, pubblicazioni e approfondimenti sull’Archivio e sulle biblioteche sono sempre disponibili attraverso hub collegati al sito di Fondazione.

 

Sito archeologico industriale: Fondazione Pirelli  www.fondazionepirelli.org
Luogo: Milano, Italia
Testo a cura della: Fondazione Pirelli
Comunicazione image courtesy of: Fondazione Pirelli

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